Il nero degli spaghetti con il rosa della trota marinata in casa e la dolcezza del broccolo romano insieme in un piatto
La pasta secca è la protagonista dei pasti quotidiani. In casa mia, come in tutte le case un bel piatto di pastasciutta non manca mai. Un elemento neutro da trasformare in mille modi per alimentarsi in modo sano e appagare non solo il palato ma anche la vista.
Pochi ingredienti stagionali di ottima qualità come il broccolo romanesco, che stupisce per la perfezione del disegno delle sue cimette che si ripetono come piccole piramidi, che in realtà si chiamano frattali; il rosa del filetto di trota salmonata marinata in casa con Tea verde e semi di papavero uniti a degli spaghetti di grano duro impastato con nero di seppia per creare un piatto buono sano ed elegante.
Potremmo definirlo un piatto di pasta in abito da sera da offrire ai nostri ospiti.
Pochi gesti e un pochino di pazienza per un pranzo o una cena particolari.
Ingredienti
- 320 g spaghetti al nero di seppia trafilati al bronzo
- 400 g broccolo romanesco
- 300 g. filetto di trota salmonata con la pelle
- 40 g. zucchero
- 40 g. sale grosso
- 3 g. Tea verde
- semi di papavero
- olio extravergine di oliva italiano meglio se abruzzese
- sale e pepe
Procedimento
Sciacquare il filetto di trota sotto l’acqua fredda e asciugare tamponando con carta da cucina. Eliminare accuratamente tutte le lische con una pinzetta.
Mescolate con il sale, lo zucchero e il tea verde.
Mettete il filetto di trota in un piatto piano e ricoprire con la miscela preparata.
Coprire con della pellicola alimentare e lasciar marinare il filetto di trota in frigorifero per almeno 12 ore.
Ripulire il filetto di trota marinata dalla miscela e cospargere la superficie con semi di papavero. Riporre in frigorifero fino al momento dell’uso.
Cuocere il broccolo romanesco diviso a cimette in poca acqua leggermente salata.
Conservare alcune cimette intere per la finitura del piatto; ridurre in crema le rimanenti con frullatore a immersione unendo poca acqua e 3/4 cucchiai d’olio, sale e pepe ottenendo una crema liscia ed omogenea. Tenere in caldo.
Portare a bollore abbondante acqua, salare e cuocere gli spaghetti al nero di seppia.
Tagliare il filetto di trota marinata a fettine sottili con un coltello a lama lunga flessibile.
In una padella riscaldare una parte della crema di broccolo romanesco e mantecare gli spaghetti al nero di seppia scolati ben al dente e le cimette tenute da parte ridotte a tocchetti, aggiungendo, se serve qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta.
Disporre su ogni singolo piatto un cucchiaio di crema di broccolo romanesco, ripartire gli spaghetti al nero di seppia e terminare la preparazione con le fettine di trota marinata.
Per questa preparazione ho utilizzato spaghetti al nero di seppia VERRIGNI trafilata al bronzo. Solo aromi naturali tritati ed impastati con la migliore semola di grano duro italiano. La storia di Verrigni affonda le sue radici nella curiosità di un viaggiatore che alla fine dell’Ottocento porta in Abruzzo l’esperienza del vissuto di altre regioni del sud dove aveva, incuriosito, osservato la pasta stesa al sole.
Il Sud, la Campania, l’Abruzzo, la Puglia: regioni vocate alla pastificazione, baciate da un sole caldo e provvido di quel calore necessario per asciugare la pasta ed offrirla buona e croccante al consumatore.
A distanza di più di cento anni Verrigni conserva la passione dei fondatori, l’etica di scegliere sempre il meglio delle materie prime e soprattutto l’obiettivo di non snaturare queste ultime, essiccando sempre a bassa temperatura e quindi con lunghi tempi di attesa che garantiscono bontà e salubrità.
altre informazioni e dove acquistare la pasta su:
My Pinch of Italy
Ricetta stupenda! Complimenti…On my “to do” list…
Monica Bergomi
Ma grazie! 🙂