Perché mangiare il Panettone solo a Natale? Certo non è facile immaginare che il dolce natalizio per antonomasia possa entrare a far parte del nostro menu quotidiano, ma basta pensare al suosapore di burro e uova, al suo profumo di spezie lontane, ma soprattutto la sofficita’ e la dolcezza che lo contraddistinguono, quel suo essere dolce ma non troppo che mi hanno spinta a trasformare il Panettone ai fichi di Calabria LOISON in un insolito boccone stuzzicante.Ingredienti (10pezzi)1 Panettoneai fichi di Calabria300 gr Salsiccia fresca artigianaleZenzero frescoLecitina di soja da coltivazione biologicaProcedimentoPrivare la salsiccia del budello, dividere in bocconcini da 30 gr ciascuno dando la forma di piccole polpette schiacciate (hamburger)Ricavare dal Panettone delle fette di 1,5/2 cm ca. di spessore e, con l’aiuto di un coppa pasta tondo del diametro di cm. 5 ca., ricavare 20 piccoli dischi.Riscaldare una padella e rosolarvi, a fuoco medio, la salsiccia per una decina di minuti (deve cuocere anche la parte interna)ne riservare al caldo.Nella stessa padella, una volta eliminato il grasso in eccesso, tostare velocemente i dischi di panettone da entrambe i lati.Per la spuma allo zenzero privare 3/4cm di radice della scorza e grattugiare finemente, unire 1 dl di acqua, frullare utilizzando un frullatore ad immersione e filtrare, unire 2 cucchiaini da the di lecitina di soja e frullare nuovamente facendo inglobare aria e ottenendo la schiuma da utilizzare.Comporre i mini burger ponendo la salsiccia tra due dischi di Panettone e servire guarnendo con un fiocco di spuma allo zenzero.Un amuse-bouche che stuzzica il palato con il dolce del Panettone la morbidezza dei fichi di Calabria, la sapidità della salsiccia e la nota agrumata e sgrassante dello zenzero.
Ho avuto l’onore di visitare di visitare l’azienda Loison Pasticceri dal 1938 di Costabissara (Vc) e, accompagnata dal Signor Dario Loison, entrare nel cuore pulsante della fucina dove nascono i famosi Panettoni e più di 80 specialità dolciarie, dalla voce del Signor Dario scaturisce il profondo amore per i suoi prodotti e il rispetto dell’antica vocazione familiare da tre generazioni.La qualità della lavorazione prevede lenti e lunghi tempi: 72 ore di paziente attesa, oggi come allora, e il fascino della stanza in cui riposa il lievito madre mi ha letteralmente rapita.Farina, latte fresco, burro e uova fresche rigorosamente italiani contraddistinguono la produzione Loison che da anni collabora con Slow Food utilizzando materie prime di pregio per i suoi Panettoni: il Mandarino tardivo di Ciaculli, il Chinotto di Savona, dalle terre dell’Etna il Pistacchio di Bronte, tutte eccellenze italiane ricercate per la loro rarità aromatica facenti parte dei Presidi Slow Food; già dai primi anni 2000 in Loison veniva utilizzato la preziosa Vaniglia Mananara del Madagascar. Ingredienti naturali che non sono alterati dal processo tradizionale di lavorazione, inoltre non vengono assolutamente utilizzati additivi.
L’amore, e la continua ricerca in questa oasi profumata si denota anche nelle confezioni appositamente create dalla Signora Sonia Pilla, moglie di Dario Loison, che ha saputo regalare al Panettone una nuova vita, non più legata strettamente alle festività, ma un dolce da gustare tutto l’anno, tutti i prodotti rigorosamente confezionati a mano uno per volta.Cappelliere, scatole in latta, borse dal design romantico fanno parte delle caratteristiche di questo meraviglioso prodotto Made in Italy esportato in tutto il mondo.