La ricetta della pasta cacio e pepe con i suoi piccoli segreti per servirla al meglio nella mia versione che profuma d’arancia
A volte ricette apparentemente semplici e poco elaborate nascondono difficoltà inaspettate come nel caso di un classico piatto della tradizione romana: la pasta cacio e pepe
Pecorino romano DOP e pepe nero macinato fresco: ecco l’anima di uno dei piatti della tradizione romanesca più famosi ed apprezzati, gli spaghetti cacio e pepe.
Semplicissimi e rapidi, si preparano e si portano in tavola in 15 minuti d’orologio, ma solo una doviziosa scelta all’origine degli ingredienti utilizzati saprà conferire a questo primo piatto il sapore tipico della buona cucina rustica laziale.
Inutile cercare sostituzioni: la cacio e pepe si prepara solo con Pecorino Romano DOP, un formaggio a pasta dura, derivato dalla lavorazione di latte fresco di pecora e caglio di agnello. Il suo gusto saporito e piccantino lo rendono unico nel suo genere e adattissimo ad essere utilizzato come elemento primario nel condimento di questa pasta.
C’è chi propone la mantecatura in ciotola e chi in padella, chi mette l’olio e chi no, chi la prepara cremosa e chi un po’ più granulosa, chi mette solo pecorino e chi un mix di formaggi, insomma, nei limiti, ognuno fa un pò come vuole, in realtà sono solo due gli ingredienti fondamentali : cacio e pepe.
Vi lascio la mia versione che profuma d’arancia
Ingredienti (x 4 porzioni)
- 350 g. spaghetti trilobati (Tridente al dente Verrigni)
- 200 g. Pecorino Romano dop (stagionatura media)
- Pepe nero in grani
- Sale
- olio extravergine di oliva
Per una nota diversa
- 1 arancia non trattata
Procedimento
Lessare gli spaghetti trilobati in abbondante acqua bollente con pochissimo sale, il pecorino è molto sapido, salando l’acqua di cottura si otterrebbe una preparazione troppo salata.
Mentre la pasta è in cottura, grattugiare il Pecorino in una ciotola capiente, unire il pepe frantumato al momento in un mortaio e un cucchiaio d’olio.
Bagnare la miscela con un mestolo d’acqua di cottura della pasta e mescolare bene con una frusta fino a ottenere una sorta di crema.
Scolate gli spaghetti trilobati bene al dente, conservando l’acqua di cottura.
Trasferire la pasta nella terrina con la crema di cacio e pepe e mescolare con un forchettone, senza mettere sul fuoco, unendo qualche cucchiaiata d’acqua di cottura, sino ad ottenere una perfetta mantecatura.
Ripartire nei singoli piatti e servire immediatamente terminando la preparazione con della scorza di arancia grattugiata ed una eventuale macinata di pepe nero.
La ricetta originale della pasta con cacio e pepe alla romana prevede l’utilizzo degli spaghetti ma negli anni le varianti sono diventate infinite, anche perché nella cucina di ogni giorno, la ricetta, si prepara spesso con quello che c’è in dispensa. Sono conosciute quindi versioni in cui si utilizzano i rigatoni, i tonnarelli o gli spaghetti alla chitarra, pasta che deve essere rigorosamente trafilata al bronzo perché durante la cottura si ha il rilascio degli amidi della pasta che favoriscono la cremosità del piatto.
Per questa preparazione ho utilizzato un nuovo spaghetto trilobato Il Tridente al dente appositamente creato da VERRIGNI in collaborazione con lo chef Massimiliano Alaimo. Tridente al dente, con la sua forma innovativa è perfetto per assorbire i condimenti. Tridente al dente è prodotto esclusivamente con grano italiano, trafilato al bronzo ed essiccato a bassa temperatura.
La ricerca e l’innovazione che caratterizzano l’Azienda VERRIGNI e la tradizione centenaria di una famiglia di pastai, arricchiscono il valore di un prodotto che oggi è diventato la vera bandiera del made in Italy autentico senza compromessi. La materia prima coltivata in Italia che si trasforma in semola, pastificata con sapienza a pochi chilometri da Roseto degli Abruzzi.
A distanza di più di cento anni Verrigni conserva la passione dei fondatori, l’etica di scegliere sempre il meglio delle materie prime e soprattutto l’obiettivo di non snaturare queste ultime, essiccando sempre a bassa temperatura e quindi con lunghi tempi di attesa che garantiscono bontà e salubrità.
Tutte le informazioni su www.verrigni.com
Paola
Ricetta particolare davvero, e molto invitante 🙂
Monica Bergomi
Ma grazie Paola!