Una torta salata che trasforma una zuppa di grano Saragolla, piselli e timo in un piatto completo e sfizioso.
La torta salata è un piatto molto versatile, una preparazione passepartout da proporre come antipasto, aperitivo, durante un buffet o come secondo piatto in un pranzo tradizionale, ma anche come alternativa per la cena o per la mitica schiscetta.
Spesso la torta salata è un pretesto per eliminare dal frigorifero tutti quei piccoli avanzi: verdure cotte, fette di prosciutto o pezzetti di formaggio.
Basta stendere la pasta prescelta per fare da guscio e lasciare libero sfogo alla fantasia. Il mio piccolo segreto per fare in modo che l’involucro di pasta cuocia perfettamente anche sotto è quello di sistemare delle fette di pancarrè sotto alla farcia con cui verrà riempita la torta, assorbiranno l’umidità che non andrà a bagnare la pasta brisée o sfoglia che cuocerà perfettamente.
Persino una saporita zuppa di grano Saragolla, un’antica varietà di grano italiano simile al Kamut, piselli e timo prodotta artigianalmente, che basterebbe riscaldare e portare in tavola, si trasforma in una portata degna di una cena per gli ospiti esigenti o per un bruch domenicale alla moda.
Allora mani in pasta…e se proprio la voglia e il tempo mancano esiste in commercio dell’ottima pasta brisée già pronta.
Ingredienti (tortiera diametro 20 cm)
- 200 g di farina
- 130 g di burro freddo
- 7 cl d’acqua fredda
- sale
- 340 g zuppa di piselli grano Saragolla e timo
- 50 g Parmigiano grattugiato
- 2 fette pancarrè integrale
- 2 uova medie
- 100 g ricotta vaccina
Procedimento
Preparare la pasta brisée per la torta salata. Sistemare la farina a fontana su un piano di lavoro o in una ciotola capiente, disporre al centro il burro a tocchetti e un pizzico di sale.
Mescolate velocemente il tutto usando la punta delle dita. Unire l’acqua e lavorare l’impasto con gesti rapidi e decisi, fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogeneo; a questo punto formare con la pasta un panetto.
Rivestire il panetto ottenuto con pellicola per alimenti e lasciatelo riporre in frigorifero per almeno 30’ minuti prima di utilizzare.
In una ciotola mescolare la zuppa di piselli grano Saragolla e timo con la ricotta, il parmigiano grattugiato e le uova.
Appoggiare un foglio di carta da forno sul piano di lavoro e stendervi la pasta brisée con l’aiuto di un mattarello ad uno spessore di 3/4 mm.
Adagiare il tutto nello stampo ed eliminare la pasta in eccesso che verrà utilizzata per la decorazione.
Sistemare sul fondo della torta salata le fette di pancarrè e versare la farcia di piselli grano Saragolla e timo. Battere la tortiera sul piano di lavoro 2/3 volte in modo che il ripieno si sistemi uniformemente e non restino spazi vuoti.
Stendere la pasta brisée rimasta e decorare a piacere la superficie della torta salata.
Cuocere in forno preriscaldato a 180ºC per 35/40’ minuti fino a doratura della pasta.
Lasciar riposare la torta salata per 10’ minuti prima di servire.
Può essere gustata calda, tiepida o a temperatura ambiente. È un ottimo secondo piatto accompagnata con una insalata mista di stagione.
Per questa preparazione ho utilizzato la zuppa di piselli, grano Saragolla e timo prodotta dall’Azienda PR.ALI.NA. Srl (Produzione Alimenti Naturali) una realtà che nasce da un sogno: tutelare e valorizzare le risorse del proprio territorio.
Il Salento, estremo lembo della Puglia, è una terra di grandi tradizioni ancora vive, una terra generosa, ricca di memorie storiche e meraviglie naturali. Il clima dolce e la mitezza dell’aria sulla costa e nell’assolato entroterra favoriscono la crescita di un’infinità di erbe e piante officinali spontanee, una grande varietà di frutti e ortaggi.
Ed è qui, in questa terra e tra questa gente, che ha preso vita l’azienda Pra.li.na con l’intento di trasformare legumi, cereali, erbe, frutti ed ortaggi in squisiti prodotti naturali secondo le regole della tradizione culinaria con il desiderio di custodirli e condividerli trasformamdo le materie prime locali in sughi, condimenti, zuppe e creme senza conservanti pronte per essere assaporate o utilizzate in cucina.
La ricerca e la passione, volte al recupero della tradizione culinaria italiana, hanno creato un itinerario di sapori che testimonia la ricchezza della gastronomia italiana.
Laura
Complimenti davvero cara ho letto un paio di ricette interessanti, complimenti davvero cara
Monica Bergomi
Ma grazie di ❤️ Laura