Lo sappiamo tutti che a Milano non c’è il mare ma si mangia il miglior pesce pescato ogni giorno, certo pare un controsenso, ma è la realtà, tra gli ultimi locali aperti degni di nota c’è Pescheria con cottura in via Tito Speri 7.
Pescheria con cottura non è solo una pescheria, e nemmeno classico un ristorante, ma tutte e due le cose insieme.
Molte attività in tutta Italia non si limitano più solo a vendere i prodotti ma anche a cucinarli, e proprio ispirandosi alla tradizione delle macellerie pugliesi di Cisternino, dove da sempre si sceglie al bancone la carne da far cucinare alla brace, Daniele Ingrosso, oggi insieme al figlio Fabio, titolare della società, nel 2014 ha aperto a Lecce il primo Pescheria con cottura, che da pochi mesi ha anche una nuova sede milanese.
L’ambiente è sobrio, informale e curato, con linee d’arredo che fanno pensare a un locale newyorchese con alcuni pezzi di arredamento autentici dal gusto deliziosamente retrò come il dominante bancone del pesce con le piastrelle in ceramica bianca stile anni ‘50.
Altrettanto divertente e informale è la proposta gastronomica, prima fra tutte la scelta del pesce dal bancone della pescheria per poi decidere se chiederlo crudo, alla piastra, fritto o al forno. Ogni vostro desiderio sarà esaudito nella cucina a vista. Altrimenti optate per uno dei piatti annotati sulla lavagnetta di fianco al banco del pesce che recita il menu del giorno.
Inoltre ci sono le preparazioni dello chef Rocco Costantini e i preziosi consigli di Mimmo Persano, direttore del locale, profondo conoscitore della materia prima e della preparazione del pesce in ogni sua variazione. Un concetto di ristorazione semplice, senza snaturare la materia prima, avendone cura e rispetto, con un’impronta pugliese e italiana, ma con un racconto che vuole portare in degustazione tutto il pesce del Mediterraneo. L’approvvigionamento della materia prima avviene al mercato del pesce di Milano, ma alcune chicche arrivano direttamente dalla Puglia come i gamberi viola di Gallipoli o le seppie di Santa Maria di Leuca.
Da assaggiare il pinzimonio di gamberi, una ricetta semplicissima che vede al posto delle canoniche verdure ci sono i gamberi viola di Gallipoli e sottili nastri di carote e sedano croccanti il tutto accompagnato da cinque salse dello chef: una crème fraiche, una guacamole di avocado, un babaganoush alle melanzane tipica mediorientale, una salsa nordica a base di senape e una leggermente piccante al rafano.
Oppure il il polpo “a pignata” come da tradizione, cotto nella terracotta con pomodori e patate, le trenette con menta, bottarga e tartare di branzino, o quella frittura mista tanto leggera e croccante. Un ottimo cestino del pane, la carta dei vini con 120 etichette, in buona parte offerte anche a calice, qualche buon dolce fatto in casa, come la crostata all’arancia o il sorbetto al limone, e a chiudere in bellezza il fascino del caffè portato in tavola con la moka.
Ma Pescheria con cottura è anche il luogo perfetto per chi preferisce anche solo un aperitivo o un drink dopo cena. La graziosa area centrale del locale, arredata con poltroncine vintage e tavolini è l’ideale per una sosta al cocktail-bar. Un angolo raccolto, dove esercita l’arte della mixologia il giovane barman Paolo Mastropasqua, allievo del bartender e bar manager Fabio Bacchi, che ha dato la sua consulenza decisiva nella creazione degli 11 Signature drink, rielaborazione di alcuni classici in chiave mediterranea proposti in abbinamento a sfiziosi finger food di pesce crudo e cotto, che ovviamente cambia ogni giorno in funzione del pescato.
Non a caso “In Fish We Trust” è il motto di Pescheria con cottura, in cui il banco del pescato è sicuramente il cuore sacro del locale, qui la cura del dettaglio non si ferma alla scelta del pesce fresco ma va ben oltre.
Pescheria con cottura
Via Tito Speri, 7 – Milano