Chi non ama affondare il cucchiaino in un dolce morbido che profuma d’estate? Un dolce al pomodoro, quel meraviglioso frutto estivo polposo salutare e colorato che racchiude in se’ tutto il sole estivo.
Ingredienti
200+100 gr Passata LA VERACE Cirio cuore italiano
300 gr biscotti tipo Digestive
120 gr burro
3 uova medie
1 baccello di vaniglia
80 gr zucchero semolato
200 gr ricotta vaccina fresca
125 gr mascarpone
30 gr zucchero al velo
1gr agar-agar (la punta di un cucchiaio)
50 ml di passata di pomodoro
Foderare con carta da forno il fondo e i bordi di uno stampo a cerniera da 18/20 cm.
Fondere il burro a bagnomaria o per 30″ nel microonde.
Triturare i biscotti spezzettati con l’ausilio di un mixer e unirvi il burro fuso versandolo a filo.
Trasferire il tutto nello stampo e compattare con il dorso di un cucchiaio sul fondo e sui bordi, trasferire in frigorifero per 30′ minuti.
In una terrina mescolare lo zucchero con le uova, unire i semi del baccello di vaniglia, amalgamare i formaggi fino ad ottenere una crema morbida ed omogenea a questo punto unire la passata LA VERACE Cirio miscelando il tutto.
Estrarre dal frigorifero lo stampo con la base di biscotti sbriciolati, versarvi la crema.
Cuocere la cheesecake in forno preriscaldato a 180C per 45/50′ min. (controllare la cottura al centro)
In una casseruola riscaldare 100gr di passala LA VERACE Cirio, unirvi 50gr d’acqua e 1gr di agar agar, e lasciar sobbollire il tutto per 2′ min. mescolando spesso.
Versare la gelatina di pomodoro ottenuta sulla superficie della cheesecake, lasciare intiepidire e riporre in frigorifero per 2/3h circa;
servire su un piatto da portata decorando con pomodorini ricoperti di zucchero caramellato e foglioline di menta fresca.
Per questa ricetta ho utilizzato un prodotto che utilizzo da sempre e che ricordo nella cucina della mia amata nonna Amelia e credo sia presente in buona parte delle cucine italiane e nel mondo: Passata LA VERACE Cirio cuore italiano nella nuova confezione in PET riciclabile.
La storia della Cirio nasce insieme al suo fondatore, Francesco Cirio, che si mostrò intraprendente fin da giovane. In poco tempo divenne il più importante esportatore agricolo del Piemonte. Utilizzò il nascente metodo della appertizzazione per conservare e superare il problema della deperibilità dei prodotti ortofrutticoli. Il giovane Cirio creò a Torino il primo stabilimento, furono poi aperti stabilimenti anche nel Meridione. Alla sua morte subentrò uno dei soci della società che prese le redini dell’azienda. Grazie alla pubblicità e alle promozioni i prodotti Cirio entrarono nelle case di tutti gli italiani divenendo così uno dei marchi più noti.
Dal 2004 Cirio fa parte del leader europeo dell’industria conserviera: il gruppo cooperativo Conserve Italia.
Si ritorna alle origini, alla passione per il mondo agricolo pur vedendo un costante impegno nel campo della ricerca agronomica e industriale.