Se dico Jiaozi ti ricordo qualcosa? Magari se parlo di ravioli alla piastra mi puoi capire meglio: un must della cucina orientale che hai sicuramente assaggiato, questa è la mia versione dei ravioli cinesi cotti alla piastra, nella variante vegetariana.
I ravioli alla piastra Jiaozi sono parenti (non troppo lontani) dei Gyoza giapponesi, e sono protagonisti, insieme a tantissimi altre piccole portate di carne, pesce e verdura, della tradizione cantonese del Dim Sum.
Questa deliziosa pasta ripiena dalla caratteristica sfoglia croccante che fa’ da contrasto al morbido e saporito ripieno a base di verdure e tofu, magari da servire con i ravioli al vapore, sempre fatti in casa che trovi qui
La mia personale versione veggie dei classici ravioli alla piastra cinesi da fare in casa in modo semplice e veloce.
Ingredienti (x 4/6 persone)
- 250 g di farina 00
- acqua
- sale fino
- olio di semi di girasole
- 150 g tofu
- 1 piccolo cavolo cinese (o foglie tenere di cavolo verza)
- 2 cm radice di zenzero fresco grattugiata
- 1 porro
- 1 carota
- Salsa di soia
- Sambal oelek (salsa di peperoncini piccanti)
- semi di sesamo
Procedimento
Per prima cosa procedere con preparazione del ripieno. Lavare le verdure, tagliare il cavolo a listarelle poi tritare al coltello.
Pelate la carota e grattugiare finemente, mondare il porro ridurlo a rondelle e poi tritare.
Sbriciolare il panetto di tofu.
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e condire con lo zenzero grattugiato e la salsa di soia. Mescolare bene il tutto per fare insaporire tutti gli ingredienti.
Qualche alternativa
Il ripieno può essere preparato con altre verdure, come ad esempio: germogli di soia, piselli , zucca, cipollotto.
Questa è una la versione vegetariana, ma il ripieno può essere arricchito anche con carne o crostacei, in base al proprio gusto.
Nel frattempo, preparare la pasta: in una ciotola miscelare la farina con un pizzico di sale, unire poco alla volta, 75 ml di acqua a temperatura ambiente e un cucchiaino di olio di semi.
Lavorare l’impasto con le mani fino ad ottenere una massa liscia ed elastica.
Avvolgere la pasta con della pellicola per alimenti e lasciar riposare almeno 30’ minuti a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo necessario, stendere la pasta con il mattarello ottenendo una sfoglia di circa 2/3 mm. di spessore.
Con l’aiuto di un coppapasta di 8 cm. di diametro ricavare dei dischi di pasta.
Distribuire un cucchiaino di ripieno al centro di ogni dischetto, chiudere a mezzaluna e pizzicare i bordi. Se necessario, pennellare i bordi con poca acqua: l’acqua funge da collante.
Chi non ha abilità nel sigillare i ravioli può “vincere facile” servendosi degli appositi stampi per chiudere i ravioli.
Riscaldare poco olio di semi in un wok o in una una padella antiaderente, ed appoggiarvi i ravioli.
Lasciare rosolare per 3/4’ minuti a fuoco vivace, senza toccarli, fino a quando il lato a contatto con la padella avrà un bel colore dorato.
Versare dell’acqua sufficiente a coprire 1/3 dei ravioli, coprire con un coperchio e lasciar cuocere per circa 10’ minuti a fuoco medio .
Togliere il coperchio quando l’acqua aggiunta sarà completamente evaporata e cospargere con dei semi di sesamo, meglio se tostati.
Servire i ravioli alla piastra vegetariani ben caldi accompagnati da salsa di soia miscelata precedentemente con un poco di sambal oelek.
Ho servito i miei Jiaozi su una piccola teglia di ghisa riscaldata in modo da mantenerli caldi a lungo ed assaporarli con calma.
Per preparare questa ricetta ho utilizzato una serie di accessori Kuchenprofi uno dei brand distribuiti in Italia da Schönhuber.
Schönhuber è lo storico distributore dell’Alto Adige che da quasi 180 anni importa e distribuisce in Italia oltre 25 brand in esclusiva, un ricco assortimento che riesce a soddisfare le più svariate esigenze: dal party in famiglia al pranzo Gourmet, dall’arredo di design alle decorazioni per la casa, dagli strumenti di cottura agli accessori perfetti per gli appassionati del vino.
Stili e gusti differenti trovano nella loro proposta la garanzia della miglior qualità disponibile sul mercato e la certezza di un assortimento sempre in linea con le ultime tendenze del design mondiale.
Schönhuber ha una lunga tradizione di famiglia che ha inizio ben 179 anni fa.
Siamo nel 1785 quando il capostipite acquistò casa Winkler sulla Gasselwechsel (la Via Centrale) a Brunico. Il figlio, lattoniere e vetraio, vi aprì il suo primo negozio nel 1840. Si deve al nonno Josef l’idea di ampliare l’attività trasferendo nella grande casa della Via Centrale tutta la famiglia: nel primo Novecento, infatti, non era raro che lattonieri e vetrai allargassero le loro competenze a porcellana, cristalleria e articoli da cucina.
In questa storia imprenditoriale grande valore va dato alle donne della famiglia Schönhuber: Johanna Bachlechner, moglie di Johann Franz, che è stata a Brunico una delle figure più rappresentative di questa categoria di artigiani e commercianti. I meriti maggiori nello sviluppo dell’attività familiare vanno però alla Signora Rosa, nonna di Gerd e Dietmar Schönhuber, che nei difficili anni della guerra, con il marito al fronte, portò avanti da sola l’attività recandosi più volte in Boemia per acquistare porcellane e cristalli trasportati poi in Alto Adige con interi vagoni di treni merci.
Da allora l’attività commerciale si è notevolmente ampliata e oggi Schönhuber è leader nel settore degli articoli casalinghi, distribuendo in esclusiva per l’Italia oltre venticinque marchi di livello internazionale tra cui Kuchenprofi.
kuchenprofi è un’azienda tedesca fondata in germania nel 1923, leader nel settore degli utensili da cucina. altissima qualità e design accattivante sono le due caratteristiche dei prodotti.
Sabrina
Mi piace moltissimo questa ricetta!
Prendo nota e…che voglia di ravioli alla piastra che ho ora!!
Monica Bergomi
Ciao Sabrina 😂 dai che le voglie vanno soddisfatte
Buona giornata