Un buon piatto di pasta con un ragù diverso fatto con cavolfiore e scampi, pochi ingredienti che regalano un sano equilibrio tra delizia e semplicità.
Il cavolfiore è una verdura con un’elevata concentrazionedi sostanze nutritive ed è anche ricco di antiossidanti e fitonutrienti. Contiene calcio e ha un contenuto piuttosto alto di fosforo, vitamina K, acido folico e vitamina B6. Il consumo di cavolfiore è particolarmente indicato alle persone che devono tenere sotto controllola glicemia.
L’alto contenuto di fibre migliora la digestione e l’acido folico, presente in questo ortaggio, aiuta a combattere l’anemia. Certo emana un odore caratteristico, quando viene lessato, dovuto alla presenza di zolfo, tutti abbiamo odiato la vicina che lo cucina nelle ore più disparate, facendo allarmare tutto il vicinato per una fuga di gas. In realtà questo succede solo quando questo ortaggio non è freschissimo. Infatti quando acquistiamo il cavolfiore deve essere innanzitutto ben chiuso, compatto e con l’infiorescenza soda. Inoltre deve essere bianco e senza macchie e le foglie esterne devono essere croccanti.
Il cavolfiore è un ortaggio delicato che si deteriora facilmente. Per conservarlo al meglio eliminate le foglie e tagliate il gambo di netto. Si può anche congelare una volta sbollentato. Ma soprattutto richiede soltanto 15 minuti di cottura, perciò andrà benissimo per ogni occasione in cui avrete fretta.
Crudo, al forno o al vapore, il cavolfiore merita di essere incluso nel menu settimanale, è inoltre perfetto per esaltare i primi piatti a base di pasta, come questo ragù di cavolfiore e scampi perfetto per condire un formato di pasta particolare come i pennoni trasformandoli in un ottimo piatto completo.
Ingredienti
- 320 g. pasta formato pennoni
- 20 code di scampi (piccola pezzatura)
- 1/2 cavolfiore
- 2 pomodori ramati
- prezzemolo
- vino bianco secco
- 1 spicchio d’aglio
- peperoncino
- olio extravergine d’oliva italiano
- sale, pepe
Procedimento
Pulire il cavolfiore e ridurlo in piccole cimette.
Trasferire il cavolfiore in una padella capiente con due cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato, un peperoncino e poco prezzemolo tritato finemente, far prendere calore, ed unire i pomodori ridotti a cubetti, il sale ed il pepe. Una volta rosolato il tutto sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, eliminare lo spicchio d’aglio e il peperoncino, e proseguire la cottura del ragù di cavolfiore per una decina di minuti.
Portare ad ebollizione abbondante acqua leggermente salata e cuocere la pasta formato pennoni.
Scolare la pasta ben al dente e trasferire nella padella con il sugo di cavolfiore insieme agli scampi presentemente incisi e privati del budello intestinale.
Insaporire il tutto a fuoco vivo unendo poca acqua di cottura della pasta ricca di amido e poco olio extravergine.
Ripartire nei piatti la pasta con ragù di cavolfiore e scampi e servire ben calda.
Per questa ricetta ho utilizzato pasta formato pennone “Pasta del tratturo” Verrigni trafilata in bronzo e fatta di semolina di grano duro italiano biologico.
Un progetto complesso e affascinante denominato “Pasta del Tratturo”. Una filiera corta, con grano Senatore Cappelli biologico coltivato in Puglia, lavorato dal Molino De Vita nella provincia foggiana e trasformato da Verrigni in pennone ma anche in spaghettoni e mezzi rigatoni. Percorso fisico, e allo stesso tempo ideale, volto a ripercorre le tappe principali del Tratturo Magno, che collegava la transumanza delle greggi dal Gran Sasso al Tavoliere delle Puglie.
La ricerca e l’innovazione che caratterizzano l’Azienda VERRIGNI e la tradizione centenaria di una famiglia di pastai, arricchiscono il valore di un prodotto che oggi è diventato la vera bandiera del made in Italy autentico senza compromessi. La materia prima coltivata in Italia che si trasforma in semola, pastificata con sapienza a pochi chilometri da Roseto degli Abruzzi.
A distanza di più di cento anni Verrigni conserva la passione dei fondatori, l’etica di scegliere sempre il meglio delle materie prime e soprattutto l’obiettivo di non snaturare queste ultime, essiccando sempre a bassa temperatura e quindi con lunghi tempi di attesa che garantiscono bontà e salubrità.
Tutte le informazioni su www.verrigni.com