Lei cantava: i sogni son desideri … Si proprio lei Cenerentola, la creatura delle favole che tutti abbiamo amato perché diciamolo chi non ha voglia di sentirsi un po’ principessa per un giorno.
Certo oggi i tempi son cambiati non ci sono più scarpine di cristallo e zucche che si trasformano in carrozze dorate ma le favole restano e si trasformano in realtà come quella da vivere al Castadiva Resort & Spa a Blevio, antico borgo che dalle pendici che circondano la riva orientale del lago di Como guarda alle sue romantiche acque specchiandovisi e disegnando scenari indimenticabili. Il Castadiva Resort & Spa è incastonato come una gemma sulla riva del lago di Como, a Blevio pochi chilometri dal capoluogo, ed è composta da diverse ville ciascuna con un suo carattere, una sua singolare bellezza, storiche o contemporanee ospitano le suite con una vista lago mozzafiato.
[tg_gallery_slider gallery_id=”14290″]Il nome Castadiva è quello della pagina più celebre della Norma di Vincenzo Bellini, la villa principale, Villa Roccabruna ora trasformata stata in lussuoso Hotel, è stata la dimora del soprano Giuditta Pasta che aveva acquistato la villa nel 1827 con i primi soldi guadagnati come cantante, e la ribattezzò Villa Roda. L’edificio è stato ristrutturato tra il 1827 e il 1829 dall’ingegnere Filippo Ferranti, zio di Giuditta.
Villa Roda in realtà comprende tre case: la villa principale e due pensioni. Il primo era un edificio a più piani con un portico disegnato dal pittore Francesco Hayez e costruito dallo scultore Alessandro Puttinati, che riproducevano il colonnato del Teatro alla Scala di Milano. Giuditta Pasta ha voluto vivere in una casa che sembrasse il luogo dove aveva trovato il successo. A Blevio, Giuditta Pasta ha incontrato importanti personalità della musica e del mondo culturale, tra i quali musicisti e e compositori come Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Gioacchino Rossini e sua moglie Olympe Pélisser, il soprano e compositore spagnolo Isabella Colbran, Teresa Parodi, lo scrittore francese Stendhal, librettisti come Felice Romani con la moglie Emilia Branca, poetesse e governanti, come Adele Curti e Maria Luisa Hadfield Cosway, ufficiali dell’esercito, come il napoleonico prefetto in pensione Ferdinando Porro e scrittori come Alessandro Manzoni.
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[tg_gallery_slider gallery_id=”14274″]Ma questa è storia anche se muoversi tra le stesse mura ha un fascino speciale, come se le anime di chi vi ha soggiornato aleggino ancora nell’aria.
Oggi il Castadiva Resort comprende, oltre alle ville ottocentesche della celebre cantante, altre costruzioni moderne, ben inserite nel parco di piante secolari, tutte con il massimo rispetto della privacy di chi vi alloggia, non per niente è la meta prediletta dei volti noti di tutto il mondo. Vialetti e scalinate, giardini e cascatelle, uniscono le nove ville che hanno grandi camere e l’arredamento che mixa moderno e antico, con finestre che guardano il lago. La ristrutturazione del Castadiva resort è stata fatta nel rispetto dell’ambiente e secondo i criteri dell’eco-sostenibilità e una parte dell’energia elettrica, per dire, viene autoprodotta con l’acqua del lago, la stessa che, opportunamente depurata, riempie le due piscine, interna ed esterna, e la spa, la più grande ed attrezzata presente sul lago di Como; tutto il resto lo ha messo il “buon dio” cesellando questo piccolo tratto di costa lacustre che è, allo stesso tempo, aperto e rifugio.
Ma per tornare ai sogni di Cenerentola per vivere un’esperienza al Castadiva Resort non c’è bisogno di sposare un magnate del petrolio o vincere l’ultimo Oscar del cinema, sono tante le opportunità per godere di questo luogo magico a due passi da Milano e ad un tiro di schioppo da Malpensa e da Lugano.
Regalarsi una pausa di relax assoluto nella Spa del Castadiva Resort per attenuare le tensioni con un Massaggio Rituale. Con delicate pressioni su tutto il corpo, in un mix di manovre che riattivano il flusso energetico e stimolano il sistema linfatico e circolatorio. Il must della Spa sono le cabine VIP che si ispirano ai quattro elementi della natura: Terra, Acqua, Fuoco e Aria. Gli ambienti con colori e arredi declinati a seconda dell’elemento, sono vere e proprie Suite-Spa con hammam o biosauna, docce emozionali e un letto matrimoniale per il relax. Sperimentare nella Spa il percorso con idromassaggi, docce con cromoterapia, sauna, hammam, bagno mediterraneo, grotta salina, e fermarsi nell’area relax con le comode chaiselongue appoggiate su un pavimento di cristallo sospeso sull’acqua del lago di Como, nella Darsena Antica del XIX secolo, in un’ambientazione simile a un piroscafo d’epoca. Ma il bagno più emozionante è da fare nella piscina galleggiante sul lago mentre si guarda il tramonto.
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[tg_gallery_slider gallery_id=”14276″]Un aperitivo al bar Bellini, un pasto informale o una golosa pizza Gourmet, lievitata più di settanta ore, nel Giardino dei sapori, direttamente in terrazza ascoltando lo sciabordio del lago, godersi il tramonto comodamente seduti ad uno dei tavoli del Ristorante l’Orangerie lasciandosi coccolare dallo dello chef Massimiliano Mandozzi, originario di Porto San Giorgio nelle Marche, con la sua cucina leggera, ispirata al lago e da tutto ciò che lo circonda; i protagonisti dei suoi piatti sono: il pesce di acqua dolce, le erbe spontanee, i funghi, i frutti e le bacche, i formaggi delle malghe e la selvaggina. Il tutto condito con la salinità del mare dove è nato. Da assaggiare assolutamente il suo risotto al pesce persico con caciocavallo, bottarga e lamponi disidratati, l’agone rosolato al pepe lungo di Java servito con tisana di betulla o gli esplosivi ravioli con ripieno liquido di cacio e pepe con ricci di mare senza dimenticare gli splendidi dolci della Pastry chef Elnava De Rosa come il tortino pere, gorgonzola, cioccolato e rum.
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[tg_gallery_slider gallery_id=”14278″]Molti gli eventi che il Ristorante l’Orangerie organizza durante il periodo estivo come le numerose serate del Castadiva Gourmet Festival come la cena a 4 mani che si è svolta lo scorso 29 maggio che ha visto la Sicilia e il lago di Como fondersi nei piatti preparati insieme dallo chef resident Massimiliano Mandozzi e dal giovane chef Giuseppe Biuso alla guida del ristorante Il Cappero, 1 stella Michelin, del Therasia Resort & SPA sull’Isola di Vulcano, alle Lipari, o la prossima serata con pizza e champagne.
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[tg_gallery_slider gallery_id=”14280″]E se vi piace spadellare regalatevi un corso di cucina con lo chef Massimiliano Mandozzi per imparare i segreti dei suoi piatti.
Ecco ora Cenerentola può anche cantare, io ho trovato il luogo dove si avverano i sogni.
Un unica cosa da non dimenticare prenotate sempre, anche per un aperitivo, perché al Castadiva Resort & Spa la privacy è importante.
Eventi, costi, offerte e molto altro lo trovate qui www.castadivaresort.com
Un grande grazie al direttore, a Katia e a tutto lo staff del Castadiva Resort & spa, del ristorante L’Orangerie e alla pazienza dello Chef Massimiliano Mandozzi; un grande grazie anche a chi ha condiviso con me questa splendida esperienza: Silvia Boniardi – Conversazioni tra orto e giardino; Maria Teresa Calce – My Secret Room; Cristina Mauri – The Good Food Lab; Francesca guatteri – Vivere per raccontarla; Luisa Ambrosini – Tacchi e Pentole; Chiara Cazzamali – Meglio un posto bello; Anna Fracassi – L’ennesimo blog di cucina e a Martinengo & Partners .
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