La pasta fresca ripiena è una specialità tipica della gastronomia italiana, apprezzata e imitata persino all’estero. È la pasta per eccellenza delle feste e delle occasioni speciali, da servire come primo piatto.
Ravioli di magro, tortelloni alla ricotta, agnolotti ripieni di carne, tortelli di zucca, cappelletti, cappellacci e tortellini dai sapori unici.
Ogni angolo d’Italia ha la sua pasta ripiena tradizionale ed ogni famiglia la sua ricetta che si tramanda di generazione in generazione.
Impossibile pensare ad un menù delle feste o a un pranzo speciale senza ravioli o tortellini.
Tra le infinite forme di pasta fresca ripiena ci sono i ravioli del plin, tipici del Piemonte, In dialetto piemontese ‘’plin’’ significa ‘’pizzicotto’’, ed è proprio pizzicando la pasta con le dita per racchiudere il ripieno che si da origine alla particolare forma.
Tradizionalmente ripieni di carne arrosto di più tipologie, e, per la bontà del ripieno, addirittura serviti su un tovagliolo senza alcun condimento.
Un modo semplice e diverso per gustarli al meglio è appoggiandoli su una crema morbida di champignon rendendoli sfiziosi con gli stessi funghi resi croccanti dalla panatura con farina di mais.
Ingredienti
- 500 g. ravioli del plin con carne e verdure
- 500 g funghi champignon cremini
- 70 g robiola
- 20 g burro
- olio extravergine d’oliva italiano
- farina di mais
- olio di semi di mais
- 1 spicchio d’aglio
- timo fresco
- sale, pepe
Procedimento
Pulire i funghi champignon, rimuovendo ogni residuo di terra e sciacquandoli velocemente in acqua asciugandoli poi con cura. Conservare a parte 5/6 funghi interi e tagliare i rimanenti a spicchi.
In una padella riscaldare due cucchiai di olio extravergine di oliva con lo spicchio d’aglio schiacciato ed un rametto di timo, unire i funghi e rosolare il tutto portando a cottura. Salare e pepare i funghi, eliminare lo spicchio d’aglio e, con l’aiuto di un frullatore ad immersione, ridurre in crema unendo la robiola e 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva. Riservare in caldo la crema.
Tagliare a fette non troppo sottili i funghi tenuti da parte, versare in un piatto fondo la farina di mais e passarvi i funghi tagliati a fette facendo aderire bene la farina. In una padella riscaldare abbondante olio di semi di mais. Una volta ben caldo immergere le fette di funghi impanate e friggere fino a completa doratura. Scolare su carta assorbente da cucina.
In una pentola, portare ad ebollizione abbondante acqua leggermente salata e cuocervi i ravioli del plin di carne e verdure. Scolare e condire velocemente con il burro e qualche cucchiaiata di acqua di cottura dei ravioli.
Ripartire la crema di funghi nei singoli piatti, disporvi i ravioli del plin con carne e verdure, unire i funghi panati e terminare la preparazione con qualche foglia di timo fresco.
Per questa ricetta ho utilizzato ravioli del plin di carne e verdure prodotti dall’ Azienda Michelis di Mondovì (Cuneo)
Tipici del Piemonte, i plin sono prelibati saccottini di pasta fresca che il pastificio Michelis realizza con materie prime italiane di qualità.
Il pastificio Michelis di Mondovì realizza questi eccezionali plin ripieni di verdure e arrosto con carne ed ortaggi di origine piemontese. I plin sono ideali da gustare con un condimento delicato in grado di esaltarne il naturale sapore.
Era il 1919 quando Mario Michelis iniziò quest’avventura in un piccolo laboratorio nel retro di un’osteria, un grande amore per la pasta fatta in casa e una fortissima determinazione sono i tre ingredienti ai quali il pastificio Michelis deve la sua nascita e la sua presenza ancora oggi sul mercato.
Con il tempo l’azienda si è rafforzata e, dopo una pausa forzata durante gli anni della seconda guerra mondiale, il pastificio ha ripreso a crescere in dimensioni e tecnologia, mantenendo invariata la costante ricerca della qualità.
Oltre novant’anni dopo, quel piccolo pastificio di Mondovì è diventato una delle più importanti aziende della zona, conosciuta e rinomata anche all’estero, per la produzione di pasta fresca di qualità. Generazione dopo generazione la famiglia Michelis non ha mai smesso di “mettere le mani in pasta”. A papà Mario si è nel tempo sostituito il figlio Egidio, instancabile innovatore, oggi aiutato anche dai figli, sempre attenti alle tradizioni senza perdere di vista le esigenze del mercato in continua evoluzione.
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