L’Alsazia è di sicuro una delle regioni vinicole francesi più rinomate per la produzione dei vini bianchi. In questa piccola striscia di terra si coltivano principalmente infatti uve a bacca bianca e da esse si ottengono i vini più pregiati.
I vini d’Alsazia sono eleganti e raffinati, caratterizzati da una notevole concentrazione, capaci di regalare sensazioni uniche in abbinamento al cibo. A volte sentendo parlare dei vini dell’Alsazia, si pensa erroneamente che si tratta di vini dolci o comunque con una dolcezza apprezzabile vista la presenza di zuccheri residui. Ma in realtà non è così, poichè i vini in questione sono secchi anche quelli prodotti con uve tardive, i famosi Vendanges Tardive.
Ma in questa regione è presente anche, seppur in piccolissima percentuale, uve a bacca rossa. Da essa si produce il famosissimo e pregiato Pinot nero. Infatti lo si può definire come l’unico rappresentante presente in questo luogo.
La terra alsaziana è ricca e generosa. I vigneti richiedono tuttavia un grande impegno e i viticoltori d’altro canto si impegnano al massimo investendo tutta la loro passione.
E’ una terra dal grande fascino, ed è una delle terre vinicole più antiche della Francia. Le vigne che si estendono dai Vosgi e arrivano fino alle rive del Reno caratterizzano i vini alsaziani; sono infatti due i fattori fondamentali principali: le eccezionali condizioni climatiche e la conformazione dei terreni. Infatti, questa è una zona dove la piovosità è assai scarsa, tra le più basse di Francia, e le ore di sole numerose, ma non solo, sul microclima giocano un ruolo fondamentale i monti Vosgi, che riparano dai venti e dall’umidità provenienti dall’Oceano Atlantico le vigne distese sui colli del versante orientale. Clima, dunque, ma anche ricchezza e varietà del suolo, che passa dalle zone ricche di granito fino a quelle silicee e a quelle calcaree, per digradare fino alle piane alluvionali dove poi la vite si ferma.
I vitigni coltivati sono in totale 7, ovvero: il Riesling, forse il più conosciuto, il Pinot gris, il Gewurztraminer e lo splendido e meno diffuso Muscat d’Alsace sono i più significativi.
A questi vanno aggiunti: il Pinot blanc, delicato e fresco, il Sylvaner, leggero e molto profumato e il Pinot noir, l’unico rosso d’Alsazia, come già anticipato, che in questa regione, come nella Loira, si serve freddo.
I vini sono identificati in base al livello qualitativo e si distinguono in Appellation Aoc Alsace e Appellation Aoc Alsace Grand Cru: per aver diritto all’Appellation d’Origine Contrôlée Alsace Grand Cru, i vini devono provenire da uve raccolte in 52 territori titolati e strettamente delimitati dei vigneti alsaziani. Sono solo quattro i vitigni autorizzati a divenire grand cru: Riesling, Gewurztraminer, Pinot gris e Muscat d’Alsace; la gradazione alcolica minima deve essere di 10° per il Riesling e di 12° per il Muscat, il Gewurztraminer e il Pinot gris, con un rendimento massimo autorizzato di 70 ettolitri per ettaro.
La denominazione d’origine controllata Crémant d’Alsace è conferita a vini spumanti vivaci e delicati, elaborati secondo il metodo classico. I Crémant d’Alsace prodotti utilizzando principalmente le uve di Pinot (Bianco, Nero e Grigio), Auxerrois e Chardonnay hanno ottenuto lo stato di denominazione nel 1975 ed hanno un certo peso nella regione, dal momento che rappresentano il 21% della produzione, sono il secondo vino “pétillant” più consumato in Francia dopo lo Champagne.
Anche in Italia i vini alsaziani stimolano i palati sofisticati degli amanti del vino, l’Italia resta infatti il Paese in cui i vini alsaziani vengono valorizzati al meglio, grazie alla collaborazione dei professionisti e degli chef che sanno mettere in luce l’aspetto che li caratterizza: vini aromatici per definizione, ma anche freschi e al contempo strutturati, e adatti all’invecchiamento.
La costante crescita è la prova dell’interesse da parte degli addetti ai lavori e dei consumatori italiani che vanno sempre più alla ricerca di vini interessanti, dalle caratteristiche particolari.
Vini dunque da abbinare non solamente alla gastronomia del territorio alsaziano ma da sposare con preparazioni di cucina italiana classica e innovativa, inoltre si sposano perfettamente con portate a base di pesce anche crudo.
Oggi l’Alsazia è una regione vinicola fra le più avanzate d’Europa: all’avanguardia sia sotto il profilo della tutela del territorio e della qualità sia a titolo turistico, proponendosi come una destinazione d’eccellenza per il visitatore appassionato.
L’iniziativa di comunicazione e promozione alla scoperta dei vini d’Alsazia e dei suoi terroir è voluta dal CIVA, Conseil Interprofessionnel des Vins d’Alsace e rappresenta l’occasione ideale per lasciarsi affascinare dalla rotondità, dalla struttura e dall’eleganza di questi prestigiosi vini.
Un vino per ogni momento della giornata che tutti dovremmo assaggiare e conoscere per apprezzare al meglio.