Perdersi tra i filari delle viti con i tralci carichi di grappoli ormai maturi e respirare il profumo del mosto che aleggia nell’aria…no, non vi sto raccontando il mio ultimo sogno, dopo una serata godereccia, ma la bella esperienza vissuta a Gavi nell’alto Monferrato in provincia di Alessandria,
terra di passaggio tra le montagne del Piemonte e il mare della Liguria, una terra collinare sul confine tra le due regioni e zona famosa per i suoi ottimi vini.
A Gavi, frazione Monterotondo, Villa Sparina Resort e’ un’antica casa colonica del XVIi secolo, sapientemente ristrutturata, progetto enoturistico alberghiero che promuove la tradizione e il territorio e dove si respira soprattutto ospitalità.
Circondato dalle morbide colline di Gavi, fatte di dolci pendii, che in estate si colorano di verde e in autunno delle sfumature del rosso e del marrone. Immergersi in questa terra dai romantici scorci naturali è un’esperienza sorprendente e rilassante.
Villa Sparina Resort comprende l’Azienda Agricola Villa Sparina, l’Ostelliere, albergo 4 stelle superiore di grande fascino e La Gallina, raffinato ristorante dedicato alla cucina del territorio guidato con maestria dallo chef Massimo Mentasti.
Con lo chef, durante il soggiorno, ho avuto modo di partecipare ad un’esperienza in cucina assistendo alla preparazione del buonissimo pane con pasta madre ed idratazione al 100%, servito ogni giorno nel ristorante, e della rivisitazione moderna di un piatto storico del territorio: il pollo alla Marengo nato in occasione della battaglia di Marengo che fu una battaglia durata circa 15 ore, combattuta il giorno sabato 14 giugno1800 a Spinetta Marengo, frazione di Alessandria, tra le truppe francesi comandate da Napoleone e le truppe austriache; Il cuoco personale del generale creò sul campo, subito dopo la battaglia, una ricetta con i viveri requisiti a qualche contadino della zona: nacque così il Pollo alla Marengo. Napoleone l’apprezzò a tal punto che divenne il suo piatto fisso dopo ogni vittoria.
La rivisitazione di Massimo Mentasti ben rispecchia la sua cucina in cui la qualità delle materie prime la pulizia e l’equilibrio dei sapori di pochi ingredienti, sapientemente abbinati, con l’utilizzo delle contemporanee tecniche di cottura danno origine a piatti sorprendenti.
Ed ecco alcuni dei piatti proposti dal tale tuono chef
Villa Sparina e’ anche vino, la proprietà comprende 100 ettari dei quali 70 coltivati con vigne autoctone dedicate alla produzione di vino Gavi e Barbera.
Tra i vini spiccano il Monterotondo, un cru ottenuto da uve Cortese del Comune di Gavi, proveniente da una piccola vigna dedicata e il Rivalta, un grande rosso ottenuto da uve Barbera. Si fanno notare per freschezza gustativa il Gavi e la Barbera Villa Sparina, mentre lo Spumante Brut metodo classico regala ogni anno fresche e piacevoli bollicine.
Suggestiva la visita alle cantine di Villa Sparina in compagnia di Alfonso Spinelli che si snodano nei sotterranei del resort, spazi che ottimali per dare vita ai pregiati vini Villa Sparina, ma sono anche strutturate per l’organizzazione di eventi.
Caratteristica la particolare bottiglia che ricalca la forma di quella ritrovata durante la ristrutturazione della cantina, divenuta la caratteristica insieme al marchio.
Tra un calice di bollicine una cena nella stupenda terrazza immersi nei vigneti a perdita d’occhio
In un territorio raggiungibile facilmente dalle principali città del nord in poco più di un’ora e a due passi dal famoso Serravalle Designer Outlet.
Questa esperienza fa parte del più ampio progetto #socialfoodewine con la partecipazione di Biteg e Alexala
L’incontro con gli operatori del territorio atto a sottolineare l’importanza della comunicazione attraverso i social per un buon rapporto con il pubblico.