Una insalata che racchiude la dolcezza del mango, la freschezza della lattuga e la piacevolezza dei gamberi piccanti, non la solita insalata ma un vero e proprio piatto unico che soddisfa la vista e il palato.
Complici il cambio di stagione, le giornate che si allungano e il tepore dei primi raggi di sole fanno venire voglia di colore anche in tavola.
L’insalata è un’ottima alleata in cucina per dare libero sfogo alla fantasia, non quell’intruglio vuota frigorifero che chiamano insalatona e che alla fine ha più calorie di due porzioni di lasagne, ma un vero e proprio piatto nutrizionale corretto da portare in tavola spesso.
Un’insalata che vede protagonisti i gamberi appena saltati in padella, la lattuga ed il mango uno dei frutti esotici più salutari.
Il mango è un frutto molto ricco di sali minerali, tra cui calcio, ferro, sodio, fosforo, magnesio, rame, manganese, zinco e potassio. Oltre ai numerosi sali minerali, il mango rappresenta anche un’ottima fonte di vitamina A: mangiare un mango al giorno è, infatti, in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero che l’organismo ha di questa vitamina, che è fondamentale nel trattamento della pelle acneica e dei suoi fastidiosi inestetismi estetici, nonché per la vista e per il benessere di denti e mucose.
Alcune fonti affermano che consumare mango, ma anche lattuga, prima di coricarsi aiutino a conciliare il sono quasi come un sonnifero. Nonostante la piacevole dolcezza il mango ha solamente 60 calorie per 100 grammi.
Allora perché non farci del bene anche a tavola con questa sfiziosa insalata di mango lattuga e gamberi piccanti.
Ingredienti (X4 porzioni)
- 500 g. code di gamberi (private del carapace)
- 2 mango a giusta maturazione
- 350 g insalata lattuga (1 cespo)
- 1 peperoncino fresco
- 1 spicchio d’aglio
- semi di girasole tostati
- olio extravergine di oliva italiano
- sale
Procedimento
Sfogliare e lavare accuratamente la lattuga.
Dividere i mango verticalmente facendo scorrere la lama del coltello a ridosso del nocciolo centrale, privare della buccia ed affettare sottilmente.
Raccogliere il succo che colerà durante questa operazione in una piccola ciotola, unire poco sale e due cucchiaiate d’olio ed emulsionare il tutto, ottenendo il condimento per l’insalata di mango, lattuga e gamberi.
Scaldare un cucchiaio d’olio in una padella con il peperoncino e l’aglio privato del germoglio centrale, aggiungere i gamberi e rosolare a fuoco vivace per 2 minuti.
Ripartire nei singoli piatti la lattuga e le fettine di mango precedentemente conditi con l’emulsione preparata, disporre i gamberi piccanti e terminare la preparazione con i semi di girasole ed eventualmente qualche rondella di peperoncino fresco.
Ormai gli avocado e i mango sono su tantissime tavole, e così i litchi e i frutti della passione. È risaputo come in Cile la coltivazione di avocado per il mercato europeo stia sottraendo l’acqua alle popolazioni locali, mentre è ovvio che per fare lunghi percorsi questi prodotti abbiano bisogno di trattamenti (i litchis che per esempio arrivano da Mauritius, Madagascar e Sud Africa per poter essere ammessi in Europa devono subire un trattamento con lo zolfo contro le malattie tropicali) e saranno raccolti molto anticipatamente.
Questi frutti arrivano via mare e costano pochissimo, ma viaggiano per almeno 20 giorni, oppure più celermente via aerea e a prezzi decisamente più alti, conservando un po’ di qualità ma non certo la sostenibilità.
Personalmente non acquisto frutta e verdura proveniente dall’estero, ma c’è una buona produzione mediterranea di questi frutti che negli ultimi anni ha coinvolto la Sicilia, con le zone del trapanese e del messinese.
Esotico nazionale dunque: mango, avocado, litchi e frutti della passione che parlano italiano, come sempre: impariamo ad informarci prima dell’acquisto.