Si potrebbe dire una pesca al giorno leva il medico di torno nel periodo estivo; questo prezioso frutto di origine orientale La medicina tradizionale, sia quella cinese sia quella antica occidentale, ha sempre riconosciuto molte proprietà alle pesche, che fossero depurative, digestive, vermifughe o addirittura utili per la circolazione o contro il mal di testa.
Quel che è certo è che sono ricche di acqua e fibre, poco caloriche, prive di grassi: le pesche sono frutti indicati nelle diete ipocaloriche, sia per i valori nutrizionali sia per la capacità di saziare. Posseggono inoltre proprietà antiossidanti, blandamente lassative grazie alla pectina, ma soprattutto diuretiche. Attenzione al nocciolo, che è tossico.
Inoltre la pesca è ricca di preziosi minerali molto utili per la nostra salute. Possiamo notare la presenza del potassio, del ferro, del rame, del manganese, del calcio, dello zinco e del fosforo in buone percentuali. Il potassio è un componente importante nelle pesche e regola i liquidi delle cellule e del corpo che aiutano a regolare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Tante sono le ricette che la vedono protagonista sia cotta sia fresca io vi lascio una mia versione salata che la vede abbinata a del formaggio per un piatto che profuma d’estate
Ingredienti (X4)
- burro per la forma
- 4 pesche nettarine di Romagna igp
- 1 uovo
- 1 dl latte
- sale, pepe bianco
- 20 g di formaggio a crosta fiorita (robiola, tomino piemontese o brie)
- Fiori di lavanda (freschi o essiccati)
Procedimento
Tagliare le pesche con la buccia a spicchi e distribuire nelle pirofile da porzione precedentemente imburrate.
Sbattete l’uovo, unire il latte e salare sale mescolando bene.
Tagliare il formaggio a tocchetti e distribuire sulle pesche. Versare la crema sulle pesche ed infornare nella metà superiore del forno e gratinare per 10 minuti.
Sfornare e cospargere con pochi fiori di lavanda e pepe bianco macinato al momento.
Servire caldo o tiepido.
Un piacevole piatto unico da accompagnare con una fresca insalata verde.
In porzioni ridotte può essere servito a fine pasto.
mangiamo italiano