Piccole cupole di riso venere con zucca e robiola di Roccaverano un amuse bouche perfetto per un brindisi tra amici che, in dosi più abbondanti si trasforma in un primo piatto elegante.
La ricetta delle piccole cupole di riso venere con zucca e robiola pensata per abbinata al vino creando un vero e proprio percorso che risveglia i sensi.
Il vino deve accompagnare e completare la pietanza che andremo a servire, un po’ quello che fanno i contorni con i secondi piatti.
Non esistono regole della degustazione ben precise, ma solo indicazioni e consigli che ci aiutano a fare degli accostamenti perfetti.
Ecco per queste cupole di riso venere con zucca e Robiola di Roccaverano è esattamente il contrario.
Sono partita dal vino per elaborare una ricetta.
Su gentile richiesta del Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui che dal 1992 ha lo scopo di controllare e regolamentare la crescita di questo vino e tutelare il suo splendido territorio: il Monferrato.
Chi mi conosce sa quanto amo le bollicine e la mia scelta è stata immediatamente per l’Acqui DOCG Rosé “dry” una novità nella tipologia spumante rosato ottenuto con Metodo Matinotti-Charmat, dal tenore zuccherino limitato. Una declinazione che si rifà alla tipologia secca già nota nel 1873 e diffusa soprattutto nei primi anni del Novecento, apprezzata tanto come vino da aperitivo che da bevanda a tutto pasto.
Con il suo colore rosa brillante dai riflessi purpurei, il suo perlage fine e persistente, questo Rosé dry è uno spumante ottenuto da uve a bacca rossa vinificate in rosato, provenienti da vigneti ben esposti al sole.Il gusto è fresco e intenso, il suo aroma fruttato ricorda il lampone, la rosa e il ribes.
In Monferrato, territorio nominato Patrimonio dell’Unesco, nascono diverse eccellenze fra cui i vini Brachetto d’Acqui e Acqui DOCG Rosé, ma anche ottimi formaggi come la Robiola di Roccaverano DOP, le mele IGP di Cuneo e le castagne IGP di Cuneo.
Il formaggio Robiola di Roccaverano DOP è un formaggio a pasta morbida, a latte 100% caprino oppure caprino/bovino, realizzato artigianalmente nel territorio situato nelle colline intorno al paese di Roccaverano (AT), in Piemonte.
Ed è proprio attingendo dai prodotti del Monferrato e della Regione Piemonte che ho pensato a questa semplice ricetta.
Il profumo di pane appena sfornato del riso venere, la dolcezza della zucca e la sapidità della robiola di Roccaverano che si sposano e si esaltano con il morbido e profumato Acqui DOCG Rosé dry dal bouquet floreale, piacevole retrogusto di piccoli frutti rossi e finale fresco ed elegante.
Ma ora passiamo ai fornelli
Ingredienti ( x 6 cupole)
- 300 g riso venere
- 150 g robiola di Roccaverano DOP
- una fetta di zucca
- 30 g burro
- alloro
- sale e pepe
Procedimento
Mettere il riso Venere in una pentola e versare abbondante acqua fredda unendo poco sale e la foglia di alloro. Coprire con il coperchio e portare a ebollizione a fuoco alto. Quando raggiunge il bollore, togliere il coperchio e abbassare il fuoco al minimo proseguendo la cottura per 30/35′ minuti.
In alternativa mettere il riso in un contenitore adatto alla cottura al microonde munito di coperchio, aggiungere la foglia di alloro. Versare nello stesso recipiente due parti di acqua bollente, leggermente salata, per ogni parte di riso, in questo caso 600 g per 300 g di riso. Quindi mettere il contenitore nel forno a microonde e cuocere il riso 20′ minuti alla potenza massima (750W) Quando il riso è pronto lasciar riposare il riso all’interno del forno a microonde senza rimuovere il coperchio dal recipiente, per 10’ minuti.
Una volta cotto sgocciolare bene il Riso Venere e condire con il burro amalgamando bene il tutto.
Pulite la zucca e tagliare a fette sottili da quest’ultime ricavare 6 stelle e sei dischi con l’aiuto di due coppapasta.
Cuocere le sagome di zucca al vapore per 10’ minuti circa, eventualmente sfruttando la casseruola in cui sta cuocendo il riso venere.
Una volta pronte salare e disporre su carta assorbente.
Disporre gli stampini a cupola (in mancanza utilizzare delle semplici tazze da tea) sul piano di lavoro, sistemare una stella di zucca in ogni stampino e aggiungere il riso venere compattandolo bene e lasciando una cavità centrale in cui inserire la robiola di Roccaverano tagliata a spicchi precedentemente.
Chiudere la preparazione con i dischi di zucca.
Disporre gli tampini a cupola di riso venere con zucca e robiola su una placca da forno ed infornare a 180ºC per 5/6’ minuti.
Servire le cupole di riso venere con zucca e robiola calde o tiepide per accompagnare lo spumante Acqui DOCG Rosé dry.
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Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui nasce nel 1992 ad Acqui Terme con lo scopo di controllare e regolamentare la crescita del Brachetto a tutela del territorio d’origine, dei suoi produttori e del consumatore finale. Il Consorzio riunisce 60 aziende tra cui aziende agricole, cantine cooperative e aziende spumantiere.
Nel 1996 il Brachetto d’Acqui ottiene la DOCG grazie al forte impulso del Consorzio che contribuisce a definire con maggiore precisione, dal punto di vista legale ed amministrativo, le peculiarità sia del vino sia dello spumante, elevando così il livello di entrambe le categorie tutelate.
Il Consorzio concretizza inoltre il proprio impegno volto alla valorizzazione della denominazione attraverso un’attenta programmazione della produzione, ad azioni di promozione mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e ad attività educative mirate a divulgare le qualità del Brachetto e a sostenerne la commercializzazione in Italia e all’estero.
Tutte le info su www.bracchettodacqui.com