Gli sciatt di barbabietola sono una rivisitazione vegetale della tipica preparazione valtellinese; gli sciatt sono il piatto più conosciuto della Valtellina, insieme ai famosissimi pizzoccheri, che ancora oggi restano un must per tutti i visitatori ed appassionati della Valtellina, la splendida valle lombarda.
Tradotto dal dialetto valtellinese, sciatt significa “rospo” forse a causa della forma irregolare e della crosta bitorzoluta e croccante che si forma durante la frittura, ma, a differenza dei rospi veri, sono una prelibatezza al formaggio Casera DOP che rimane impressa in chiunque li abbia mai assaggiati.
La mia è una personale rivisitazione alleggerita in chiave moderna, in versione completamente vegetale in accordo con le necessità della vita moderna, che vede protagonista la barbabietola in sostituzione del formaggio Casera DOP.
Ma il motivo principale di questa particolare rivisitazione legato alla manifestazione Vette di Gusto.
Dal 1° al 4 novembre andrà in scena Vette di Gusto negli spazi di ModenaFiere in occasione di Skipass ; durante i quattro giorni di apertura del Salone, Modena si trasformerà in capitale mondiale dello sport, del turismo e della gastronomia di montagna.
Vette Di Gusto è un format di cucina che celebra l’enogastronomia e il turismo d’alta quota, per riattualizzare le tradizioni di montagna affinché risultino realizzabili e fruibili per qualsiasi pubblico, compreso quello di città.
Ogni ricetta verrà rialoborata durante i giorni di Skipass e parteciperà al Vette di Gusto Cooking Award
Ingredienti
- 100 g. farina di grano saraceno
- 100 g. farina integrale di grano tenero
- 200 g. barbabietola cotta al forno
- 30 cl. birra
- acqua minerale gassata
- un pizzico di bicarbonato di sodio
- olio di semi per friggere
- insalata cicoria
- germogli misti
Procedimento
Miscelare le farine è il bicarbonato in una ciotola capiente unire la birra e poca acqua minerale gasata ben freddala. Mescolare il tutto con una frusta sino ad ottenere una pastella liscia e abbastanza consistente. Lasciar riposare la pastella ottenuta per 30’ minuti in frigorifero.
Tagliare la barbabietola a cubi di circa 2 cm. di lato ed unirla alla pastella ben fredda.
Mettere in una padella dai bordi alti l’olio per friggere e riscaldare a 170º C gradi, controllando eventualmente con un termometro.
Procedere con la frittura prelevando dalla pastella un cubo di barbabietola alla volta e, con l’aiuto di due cucchiai, fatelo scivolare nell’olio bollente. Cuocere per 4/5’ minuti rigirandole spesso, scolare gli sciatt di barbabietola dall’olio e adagiare su carta assorbente.
Servire gli sciatt di barbabietola ben caldi adagiati su di un letto di cicorino fresco, tagliato sottilmente e dei germogli.
Insieme ai miei sciatt di barbabietola abbinati alla località di Bormio in risposta agli Sciatt della tradizione proposti dallo
chef Max Tusetti del Ristorante Al Filò
ci saranno le rivisitazioni di altrettante ricette tradizionali di altri 7 blogger abbinati ciascuno ad una località diversa:
Maria Teresa Calce – My Secret Room (Val Senales)
Cristiana Banchetti – Rimmel a Colazione (Riale)
Valentina Tozza – La Cucina che Vale (Vittorio Veneto)
Marco Musso – Mare di Sicilia e dintorni (Cervinia)
Cristina Mauri – The Good Food Lab (Livigno)
Giovanna Hoang – La Petite Xuyen (Canaze
i)Elena Formigoni – Cucinama (Gressoney)
verrà rielaborata durante i giorni di Skipass a Modena dalla food blogger Luisa Ambrosini di Tacchi e Pentole e parteciperà al Vette di Gusto Cooking Award, che potrete seguire attraverso le frequenze e le dirette social di Radio Number One.
https://radionumberone.it/eventi/vette-gusto-skipass-modenafiere-modena-dall1-al-4-novembre