Le proprietà terapeutiche dei porri erano note già dai tempi antichi, Egizi e Romani ritenevano che avessero proprietà benefiche nei confronti della gola e del sonno. I porri fanno parte della famiglia delle liliacee, sono parenti stretti di tante varietà presenti sulle nostre tavole come asparago, aglio, cipolla e scalogno.
Pare che Nerone ne fosse goloso e che Ippocrate ne consigliasse il consumo alle donne per aumentare la produzione di latte in maternità. Nel Medioevo gli erboristi, che sarebbero poi i farmacisti di oggi, consigliavano l’assunzione di porri per curare i polmoni e le vie respiratorie.
I porri sono innanzitutto un alimento poco calorico dal buon effetto saziante. Grazie alla quantità di fibre che contengono apportano benefici in caso di obesità, sono un antibiotico naturale, questa proprietà si deve all’allicina che apporta benefici anche in caso di reumatismi ed artrite.
Il loro sapore delicato rende i porri un sostituto della cipolla in tutti quei piatti che ne prevedono l’uso. Sono presenti sul mercato da ottobre a marzo.
Ottimi da trasformare in zuppe, risotti e sformati sono anche un ottimo contorno come in questa ricetta che li vede protagonisti in una versione insolita con miele d’arancio e polline.
Ingredienti
- un kg di porri
- 2 cucchiai miele d’arancio
- 30 g. burro
- 1 cucchiaio polline
- sale grosso integrale
- pepe nero macinato al momento
Procedimento
Mondare i porri eliminando le guaine esterne e le radici, tagliare a rondelle di circa 1 cm. e lavare bene il tutto. In una padella capiente riscaldare il burro con il miele e poco sale grosso, unire il porri e rosolare il tutto, mescolando spesso, fin a che i porri diventeranno trasparenti.
Unire quindi dell’acqua calda sino a coprire il tutto a filo, abbassare la fiamma e lasciar brasare, senza coprire, sino a che la salsa si sarà addensata.
Allontanare dal fornello e cospargere il tutto con una cucchiaiata di polline.
I porri brasati al miele e polline sono un ottimo contorno per carni arrosto e pesce bianco cotto al vapore. Da provare anche freddi come farcitura per un insolito panino con salumi saporiti come mortadella o salame
Per questa preparazione ho utilizzato miele d’arancio raccolto in Sicilia e Puglia e polline italiano prodotto da piccoli produttori per Mielizia.
Mielizia, da oltre 35 anni, è il marchio degli apicoltori di Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, la più importante cooperativa di apicoltori in Italia e una delle principali al mondo. Dal Piemonte alla Sicilia, gli apicoltori raccolgono le migliori produzioni italiane di miele, polline, pappa reale e propoli.
Nato dall’unione delle parole miele e delizia, Mielizia esprime, ancora oggi, tutta la bontà e la genuinità dei nostri mieli: una miniera di sapori che evocano i luoghi più belli d’Italia, dove le api raccolgono nettari fragranti da cui ricavano tanti mieli profumatissimi: una delizia per i nostri sensi. Tutti i gli apicoltori conferiscono i migliori raccolti presso l’azienda a Monterenzio, sulle colline bolognesi, dove inizia il processo di confezionamento. Solo dopo attenti controlli per testare freschezza e qualità nascono i mieli Mielizia, confezionati con un processo delicato e rispettoso delle proprietà organolettiche e nutrizionali, per non alterare profumi e sapori di questi prodotti, diversi per ogni territorio e buoni così come la natura ha voluto.
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