Gli scienziati australiani hanno scoperto che la testa e la corazza dei gamberi hanno potenti proprietà antiossidanti. La sostanza che è stata isolata è denominata Astaxantina un fortissimo carotenoide presente in misura considerevole nella corazza e nella testa dei gamberi, nonchè in tutti i pesci dalle carni rosse (salmone, trota salmonata), il caviale rosso; sia i gamberi, che gli altri crostacei e i salmonidi, dalle carni rosse, assimilano questa sostanza attraverso il plancton.
Inconsapevolmente abbiamo sempre mangiato questi crostacei senza conoscere le proprietà terapeutiche di questi preziosi regali della natura è opportuno dunque includere nella nostra dieta l’utilizzo di questi prodotti. Le proprieta di questa sostanza ad esempio nei gamberi rossi di Mazara stimola la rigenerazione delle cellule, protegge dai disturbi del sistema nervoso e stimola l’attività cerebrale, previene l’invecchiamento e l’erosione della membrana delle cellule.
Rafforza le difese immunitarie dell’organismo e rafforza le difese di questo per sopprimere le cellule di tumorali, previene i processi infiammatori delle articolazioni e delle vene prevenendo eventuali trombi. Ritarda il processo di invecchiamento e stimola l’attività sessuale.
Vi lascio un antipasto ricco di salute per farsi del bene leccandodi i baffi.
Ingredienti (x6 porz)
6 gamberi rossi
2 fichi d’India
olio extravergine italiano (meglio di tonda iblea siciliana)
sale marino integrale
pepe nero macinato al momento
acetosella fresca e fiori eduli
Procedimento
Procedere preparando i gamberi, rimuovere la testa e il carapace, da conservare a parte, lasciando la coda, rimuovere il filamento intestinale, provando ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso e togliendolo usando la punta di un coltello.
Riporre i gamberi puliti in frigorifero, irrorandoli con un filo d’olio e pochissimo sale, coprendo il tutto con pellicola alimentare. Riscaldare due cucchiai d’olio padella in una padella, unire i carapaci e le teste dei gamberi, salare leggermente, è una volta ben rosolate unire dell’acqua ghiacciata coprendo il tutto a filo.
Cuocere a fiamma media, senza coperchio, sino a quando il fondo di cottura non sarà ridotto a 1/4.
Allontanare dal fuoco e, con l’aiuto di uno chinoise o un colino, filtrare il tutto premendo bene con un cucchiaio di legno i carapaci in modo da estrarne i bene i succhi.
Conservare la bisque a temperatura ambiente.
Sbucciare i fichi d’India con il coltello infilzandoli con una forchetta, tagliare a tocchi e passare attraverso un setaccio ottenendo la polpa senza semi.
Unire la bisque di gamberi alla polpa di fichi e regolare di sale e pepe.
Per servire sistemare una cucchiaiata abbondante di zuppa di fichi nel contenitore scelto e disporre al centro il gambero, tolto precedentemente dal frigorifero, terminare la preparazione con acetosella. aneto o finocchietto.
Per questa preparazione ho utilizzato Rosso di Mazara® l’unico gambero rosso al mondo certificato Friend of the Sea il rispetto del mare e delle specie marine sono la priorità. Lo peschiamo con metodi selettivi che non danneggiano l’habitat marino e siamo molto oculati nella gestione dei rifiuti e degli scarti. Friend of the Sea opera quotidianamente affinché questo sia possibile cercando di coinvolgere sempre più operatori nel progetto e far sì che le risorse ittiche vengano salvaguardate. L’amore per il proprio lavoro e per la propria terra, inviato nel 1914 con Pietro Giacalone detto il “greco”, semplice pescatore, con le prime paranze a vela, i primi motopesca di altura, prima in legno e poi in acciaio, sempre più grandi e più sofisticati.
Ancora oggi, a distanza di 100 anni, i nipoti di Pietro continuano l’attività di armatori con la stessa passione e dedizione del nonno portando sul mercato un prodotto unico nel suo genere.
www.rossodimazara.com