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Se un giorno deciderai di scoprire la forza della vita che è in te, non dovrai fare altro che fermarti a guardare un seme mentre germoglia”
Un piccolo seme che da’ origine ad un alimento prezioso che in diverse varietà viene coltivato e consumato in tutti i paesi del globo.
Il riso (Oryza sativa) è un cereale della famiglia delle graminacee alla base della dieta di molte popolazioni. Soltanto in Italia si coltivano più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi), dimensione (piccoli o grossi) e contenuti (glutinoso, integrale, brillato, parboiled).
Un altro prezioso frutto che la natura ci dona è la zucca ha dalle importanti proprietà nutritive, benefiche e terapeutiche, è sicuramente l’ortaggio autunnale per eccellenza e viene spesso impiegata per la preparazione di numerose ricette.
È un’ottima fonte di vitamine e di sostanze antiossidanti. In modo particolare la zucca, insieme alle carote, fornisce al nostro organismo il betacarotene, indispensabile per la formazione della vitamina A, ha proprietà diuretiche e lassative non trascurabili.
Viene definita “maiale dell’orto” perché non si getta nessuna parte, infatti se ne consumano la polpa, buccia e semi che, se opportunamente essiccati e salati, sono un sano e stuzzicante spuntino, dai semi si ricava anche l’olio con un caratteristico sapore ” tostato” usato sia in cosmesi che in cucina per condire.
Vediamo come trasformarla in un delizioso piatto completo
Ingredienti (per 4 porzioni)
- 300 g zucca mantovana
- 300 g riso Carnaroli
- sale, pepe nero macinato al momento
- 2 cucchiai semi di zucca decorticati
- 120 g Gorgonzola DOP dolce
- 50 g zucchero semolato
- peperoncino secco
Procedimento
Privare la zucca della scorza e dei semi e ridurre a cubetti di 2 cm. circa di lato.
Riscaldare il riso a diretto contatto con la pentola in cui verrà cotto senza alcun condimento. Meglio una pentola in acciaio, con fondo spesso che garantisce continuità di temperatura, riducendo gli sbalzi termici.
Il calore deve essere medio-alto, evitando però di bruciare il riso.
Tostare il riso per almeno 2′ min circa muovendolo spesso con un mestolo. Grattugiare poca polpa di zucca unendola direttamente al riso tostato e salare.
Portare a cottura il risotto unendo semplice acqua calda leggermente salata poco alla volta, mescolando spesso.
Nel frattempo, tostare i semi di zucca in una padella antiaderente, conservandoli a parte; nella stessa padella mettere lo zucchero, il peperoncino e i cubetti di zucca e rosolare sfumando con qualche cucchiaiata d’acqua. Tagliare il gorgonzola freddo a pezzetti e incorporare al risotto mantecandolo, coprire con un canovaccio e lasciar riposare almeno 2′ min.. Disporre nei piatti da portata e distribuire i dadini di zucca caramellata e i semi tostati sul risotto terminando la preparazione.
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Per questa preparazione ho utilizzato RISO BUONO Carnaroli Gran Riserva, un riso che viene fatto invecchiare un anno da grezzo, questo procedimento “dell’Agin” era già conosciuto e praticato in antichità da molte popolazioni. Infatti dopo l’essiccazione il riso non ha ancora acquisito tutte le caratteristiche di massima qualità. Il riso invecchiato e conservato bene aumenta notevolmente il proprio volume originale e questo crea una minore dispersione di amido e minerali nella cottura. I chicchi del nostro Carnaroli Gran Riserva non si attaccano durante la cottura e la mantengono meglio evitando di scuocere.Oltre alle sue qualità organolettiche e nutrizionali, il riso prodotto a Casalbeltrame, nella tenuta LA MONDINA di proprietà della famiglia LUIGI GUIDOBONO CAVALCHINI, ha dalla sua parte la forza della tradizione, una tradizione che viene da lontano, iniziata sul finire del XVII sec. quando la nobile famiglia dei Gautieri, lasciata la contea di Nizza, venne a stabilirsi in queste terre novaresi, introducendo, nel tempo, importanti ristrutturazioni soprattutto nei metodi d’irrigazione e nelle forme di coltivazione. Una tradizione che è continuata, a seguito di successioni ereditarie, prima con i marchesi Cuttica di Cassine e, attualmente, con i baroni Guidobono Cavalchini.La tradizione trae la sua forza non soltanto dallo scorrere dei decenni: essa diventa vera forza motrice nella misura in cui si accompagna con i sacrifici di generazioni, con l’attaccamento al proprio territorio, con l’amore verso la natura e il suo assoluto rispetto, con l’impegno a raggiungere livelli sempre più elevati
Questo piatto è stato cucinato per la manifestazione RISOEXPO 2016 a Novara. #EXPORICE #EXPORICE2016
Dal 4 settembre al 16 ottobre si è svolto #ExpoRice2016 con tanti appuntamenti nella bassa Novarese: tour in bici e in bus tra le risaie, spettacoli, animazioni per bambini, mostre fotografiche, laboratori di cucina e didattici, degustazioni di prodotti tipici e iniziative culturali.