Molta gente ormai soffre delle più strane forme di allergia alimentare, ma anche delle più originali intolleranze ai cibi.
C’è chi non può mangiare il gambero delle mangrovie (per fortuna del gambero e delle mangrovie), chi è fortemente intollerante alla carambola, ma anche chi, e il numero cresce sempre di più, non può mangiare alimenti di base quali latte, uova, alimenti lievitati.
Evitando l’argomento chilometrico che potrebbe scaturire da latte e uova, ci soffermeremo su pane, brioches, biscotti, eccetera…
Pare che il lievito di birra, il quale ha infinite virtù terapeutiche e alimentari, sia una delle cause che scatenano in noi miriadi di problemi gastrointestinali. E’ evidente, nelle persone che un minimo si informano, che un organismo carico di tossine o comunque sporco possa reagire in maniera singolare anche ai nutrienti più preziosi; tuttavia, intanto che si procede alle operazioni di pulizia, è bene evitare il lievito di birra.
E insieme ad esso, ma a maggior ragione, va evitata qualsiasi forma di lievito chimico che ingeriamo nelle centinaia di prodotti confezionati, il quale contribuisce significativamente insieme agli additivi coloranti e ingredienti defunti, all’intossicazione dell’organismo.
Queste due tipologie di lieviti infatti, crescono rapidamente gli impasti e consentono una crescita in volume che ne garantisce sofficità, aerazione e maggior gusto, oltre che adeguata fermentazione. Purtroppo non lavorano e trasformano gli impasti con gli enzimi che, predigerendo parte del prodotto, ci garantiscono una migliore assimilazione di ciò che ingeriamo.
Anche da un punto di vista ecologico, usare prodotti i cui pochi grammi sono contenuti in tanta carta (o, peggio ancora, alluminio) e che hanno percorso centinaia di chilometri per arrivare in supermercati iperilluminati e supercondizionati, non è una scelta tra le più corrette.
Cosa fare allora? Ci facciamo “il lievito” in casa.
Questo lievito però si chiama Pasta Madre, o Lievito madre, e consente una fermentazione/lievitazione naturale dell’impasto, approfittando anche dei tempi lunghi che tale processo comporta.
Interessante..fortunatamente sono fuori da queste intolleranze ma mi rendo conto del numero sempre crescente di questo fenomeno..il lievito madre è una di quelle cose a cui sto vivamente pensando ma ancora non mi sono decisa..Grazie per le esaurienti spiegazioni!
A presto :-*
la zia Consu
Io me ne sono innamorata…..