La polenta e funghi porcini è il piatto simbolo dell’autunno, una ricetta irresistibile, facilissima da preparare seguendo poche regole : una coccola confortante perfetta per i primi freddi.
Con polenta e funghi l’autunno e l’inverno si scaldano nel segno del gusto, sapori autentici e genuini che si fondono e danno vita a un piatto mitico.
Un piatto capace di coniugare forma e sostanza, ma soprattutto capace di mettere tutti d’accordo con il suo mix irresistibile di aromi.
La polenta è un piatto antichissimo che veniva preparato con una farina a base di cereali, di farro o di segale già dagli Etruschi.
Quando il mais arrivò in Italia si insediò bene nelle regioni padane e nord orientali, per le generazioni passate e ancora oggi questo alimento è simbolo di calore e famiglia.
Attorno al tagliere con il cucchiaio in mano sono cresciuta anch’io.
La polenta oltre che ai funghi accompagna tante altre preparazioni come il saporito brasato di manzo al cioccolato , l’insolito ragout vegetariano con verza ceci e castagne, o le golose polpette di salsiccia in umido o più semplicemente le uova al tegamino o del formaggio come Fontina o Gorgonzola .
Con gli avanzi di polenta si possono preparare anche delle golose frittelle dolci .
Ma vediamo come portare in tavola una straordinaria polenta e funghi.
Ingredienti (x 4 porzioni)
- 300 g farina di mais per polenta
- 1,2 lt acqua
- 500 g funghi porcini (freschi o surgelati)(*)
- 1 spicchio d’aglio
- 5/6 steli prezzemolo fresco
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe nero macinato al momento
- 50 g burro di panna (Facoltativo ma è il tocco speciale che rende il piatto unico)
(*)È possibile realizzare la ricetta anche con funghi champignon, gallinacci o funghi misti freschi o surgelati di ottima qualità.
Procedimento
Portare ad ebollizione l’acqua in una casseruola capiente a fondo spesso, meglio sarebbe in un paiolo, al bollore salare leggermente ed unire una cucchiaiata d’olio poi aggiungere la farina di mais per polenta versandola delicatamente a pioggia e mescolando vigorosamente con una frusta.
Abbassare immediatamente la fiamma e continuare a mescolare per i primi minuti di cottura per evitare la formazione di fastidiosi grumi.
Lasciate bollire la polenta per circa 40/50’ minuti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno : sarà cotta quando diventerà abbastanza solida e densa da cadere dal cucchiaio in blocco
Pulire i funghi porcini eliminando la parte terrosa del gambo con le radichette, spazzolare accuratamente con un pennello a setole rigide ed eventualmente sciacquare velocemente sotto il getto dell’acqua corrente.
Tagliare le cappelle del funghi a fette spesse e i gambi, più coriacei, a tocchi più piccoli.
Riscaldare 3 cucchiai di olio extravergine in una larga padella, unire lo spicchio d’aglio, privato del germoglio centrale, e i gambi del prezzemolo.
Eliminare l’aglio dalla padella una volta dorato, unire i gambi dei porcini e rosolare a fiamma vivace per 1/2’ minuti.
Dopodiché unire anche le teste dei porcini e continuare la cottura per altri 2/3’ minuti a fuoco vivo.
Unire il sale e mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno.
Quindi abbassate il fuoco, coprire la padella con un coperchio e procedere la cottura per altri 10/12’ minuti, mescolando spesso.
saltandoli o mescolandoli ogni 2-3 minuti.
Se l’intingolo si dovesse asciugare troppo unire qualche cucchiaiata d’acqua.
A fine cottura unire il prezzemolo finemente tritato e il burro freddo, allontanare dal fornello e mantecare bene in maniera che il burro si amalgami bene agli altri ingredienti.
Una volta pronta disporre la polenta sul fondo dei piatti da portata e ripartire i funghi coprendola in parte, terminare la preparazione con poco pepe macinato al momento.
La polenta e funghi è un ottimo piatto unico per la stagione fredda.
La farina di mais, inoltre, è completamente senza glutine e per questo la polenta in generale è adatta anche a chi soffre di celiachia.
Omettendo il burro è un ottimo piatto vegetariano.
È opportuno precisare che, nel caso in cui decidiate di raccogliere voi stessi dei funghi, è bene sottoporli al controllo dell’ASL della vostra città per essere certi che si tratti di varietà commestibili e non velenose.