La pasta fredda è il piatto dell’estate, ma per quanto semplice possa sembrare ci sono dei piccoli trucchi per renderla un piccolo capolavoro come per questa semplice pasta fredda con bottarga lamponi e pesto di sedano.
La regola vorrebbe che per la pasta fredda, o insalata di pasta che dire si voglia, si utilizzino formati corti: penne, pennete, fusilli, caserecce o, come in questa ricetta, pasta mista. Fondamentale è la qualità della pasta, meglio se artigianale, così ci assicuriamo che tenga la cottura a lungo e che prenda bene il condimento, passaggio fondamentale per non correre il rischio di ritrovarsi colla per i manifesti e dove gettare tutto. Altro punto importante è la cottura: per la pasta fredda non sempre vale il tempo di cottura indicato sulla confezione, lasciate cuocere un paio di minuti in meno per avere una pasta che non sia collosa e scotta. Dopo la cottura sono principalmente due i metodi di raffreddamento della pasta: il primo, più semplice e veloce, prevede che scoliate la pasta sotto acqua fredda corrente mescolandola con un cucchiaio di legno. L’acqua fredda però tende a far perdere il sale e il sapore alla pasta rovinandola irreparabilmente. In alternativa stendete la pasta scolata normalmente in una teglia da forno o su un vassoio e conditela con un filo d’ olio extravergine e lasciatela quindi raffreddare a temperatura ambiente. Questo secondo procedimento è più lungo ma permette di mantenere intatto il sapore della pasta.
Mettetela quindi in una ciotola e conservatela in frigo: il condimento dovrà essere aggiunto solo quando la pasta sarà completamente fredda. Se la quantità di pasta preparata è tanta e la consumerete anche nei giorni successivi, ricordatevi di aggiungere il condimento a parte solo quando la servite sopratutto se prevedete di aggiungere pomodorini, mozzarella o altri prodotti freschissimi che non si conservano bene. Mettete quindi la pasta in un contenitore con chiusura ermetica e mantenete il condimento a parte. Conservata adeguatamente la pasta fredda dura per circa due giorni. Ma vediamo un modo diverso per condire la pasta fredda dove i protagonisti sono sedano bottarga e lamponi.
Ingredienti (X 4 porzioni)
- 6/7 gambi di sedano verde
- 120 g bottarga di muggine
- 150 g lamponi freschi
- 30 g mandorle sgusciate e private della buccia
- mentuccia romana fresca
- 1/2 spicchio d’aglio
- olio extravergine d’oliva italiano
- sale grosso
Procedimento
Lavare con cura il sedano, asciugarlo e con un pela-patate privare i gambi di sedano dei filamenti fibrosi, riducendoli poi a fettine sottili.
Affettare sottilmente la bottarga e tritare grossolanamente le mandorle.
Nel bicchiere di un frullatore inserire la metà del sedano e della bottarga, le mandorle, l’aglio, qualche foglia di mentuccia, qualche granello di sale grosso e 4/5 cucchiai d’olio extravergine di oliva; frullare il tutto sino ad ottenere un pesto omogeneo, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario.
Cuocere la pasta mista in abbondante acqua leggermente salata, a cottura ottimale scolare e condire con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e stendere su un vassoio a raffreddare.
Al momento del servizio trasferire la pasta mista fredda in una ciotola e condire con il pesto di sedano e bottarga, unire il rimanente sedano a fettine e ripartire la pasta fredda nei singoli piatti.
Terminare la preparazione aggiungendo i lamponi, le fettine di bottarga e qualche foglia di mentuccia.
Per questa preparazione ho utilizzato pasta mista formato Virtù, uno dei numerosi formati VERRIGNI.
La pasta Verrigni viene prodotta con grano duro italiano, trasformata in ottima pasta dall’Antico Pastificio Rosetano. Da più di cento anni Verrigni conserva la passione dei fondatori, l’etica di scegliere sempre il meglio delle materie prime e soprattutto l’obiettivo di non snaturare queste ultime, essiccando sempre a bassa temperatura e quindi con lunghi tempi di attesa che garantiscono bontà e salubrità.
impasto di grano duro italiano e acqua del Gran Sasso trafilato al bronzo e lasciato essiccare lentamente in camerini mobili a bassa temperatura.
La pasta VERRIGNI da impasto di grano duro italiano e acqua del Gran Sasso con trafile in bronzo o in oro e lasciato essiccare lentamente in camerini mobili a bassa temperatura, una pasta che dona sensazioni speciali, ricercate, divertenti che bisognerebbe concedersi il pregio di conoscere.