Verdi, nere, minuscole, grandi come uova di quaglia, dalla forma allungata o tondeggiante, le olive sono sempre presenti sulle nostre tavole ogni stagione, oltre a un ingrediente saporito per dare un tocco unico ai piatti con la loro spremitura danno origine al principe dei condimenti: l’olio di oliva.
Certo non è semplice orientarsi in questo mondo che vede solo in Italia ben 400 varietà differenti, ogniuna con le proprie caratteristiche distintive. Tra le olive italiane piu conosciute c’è l’oliva Taggiasca, che deve il suo nome al convento benedettino di Taggia, in Liguria, e ha una storia e una tradizione di più di 1000 anni. Oggi in realtà la coltivazione di oliva Taggiasca si estende lungo tutta la regione fino a raggiungere Monaco, anche se la denominazione DOP si riferisce solo alla riviera ligure. è una delle varietà più conosciute l’oliva Taggiasca, molto piccola ma carnosa, e facile da distinguere anche per il suo sapore fruttato, aromatico ed equilibrato. Regina indiscussa della tradizione culinaria del territorio ed elemento primario per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità superiore.
In onore all’oliva Taggiasca si svolge ogni anno la manifestazione MEDITAGGIASCA, un evento interamente dedicato alla perla preziosa che contraddistingue, con i suoi tronchi e chiome, ma soprattutto con il suo nome, l’intero territorio.
MEDITAGGIASCA prevede l’incontro tra la gastronomia della riviera ligure di ponente e i prodotti dell’artigianato locale come simboli di una cultura territoriale.
Promotori di questa manifestazione sono l’Associazione Oro di Taggia, l’Associazione produttori Moscatello di Taggia e Witaly, azienda organizzatrice di eventi enogastronomici nel territorio nazionale.
L’associazione Oro di Taggia nasce per salvaguardare e promuovere l’olio e l’oliva di cultivar Taggiasca, e si rivolge sia ai produttori, per confrontarsi e migliorare le tecniche agricole, di frangitura e di commercio, sia ai consumatori, per far comprendere meglio le caratteristiche dell’olio e dell’oliva Taggiasca, ed indirizzarli nell’assaggio.
L’Associazione produttori Moscatello di Taggia, è una associazione del territorio stesso, che riunisce i produttori di vino moscatello garantendo la qualità dei vini commercializzati con un rigido disciplinare di produzione ed accurati controlli.
Proprio nel chiostro medioevale del convento benedettino di San Domenico di Taggia sabato 6 e domenica 7 maggio 2017 si è svolta la quinta edizione di MEDITAGGIASCA con la presenza di una accurata selezione di produttori locali e artigiani dei comuni della Valle Argentina, ma anche numerosi chef, che si sono esibiti in interessanti cooking show con protagonista l’oliva Taggiasca è il suo olio extravergine, coordinati e commentati dal giornalista enogastronomico Luigi Cremona.
Il Refettorio del convento ha visto protagonisti sul palco: Cristoforo Trapani – La Magnolia* dell’Hotel Byron (Forte dei Marmi LU), Riccardo Farnese – U Titti (Lingueglietta IM), Andrea Masala – La bottola (Noli, SV) , Andrea Ribaldone – Osteria Arborina (La Morra, CN), Nikita Sergeev – L’Arcade (Porto San Giorgio FM), Manuel Marchetta – Ittiturismo (Sanremo IM), Kotaro Noda – Bistrot 64 (Roma), Andrea Setti (pasticcere), Antonio Buono (Mirazur – Mentin), Andrea Masala (Locanda dell’Asino – Alassio SV), Giorgio Servetto (Nove-Villa della Pergola – Alassio SV).
Sono intervenuti del dibattito e nelle attività aperte al pubblico molte associazioni di professionisti con l’intento di una comune divulgazione; tra queste il Consorzio Valle Argentina con la sua opera di valorizzazione dei prodotti e dell’artigianato locale, Pandolea (associazione nazionale di donne imprenditrici ed esperte di olio extravergine) che ha presentato il suo progetto Perle di Extravergine e organizzato un simpatico laboratorio per bambini dal titolo Bruschetta VS Merendina. Presenti inoltre diverse esponenti da tutta Italia del Calendario del Cibo Italiano, associazione di foodblogger , AOL (Associazione Assaggiatori Liguri) che ha curato degustazioni di olio extravergine, AIS Liguria-delegazione di Imperia con degustazioni guidate di vini del territorio con particolare focus sul Moscatello di Taggia, I Lions territoriali hanno invitato un agricoltore esperto di biodinamica che ha moderato una Conferenza sulle pratiche agricole Naturali e i loro effetti sulla Salute dell’uomo e del ambiente.
Anche la storia del territorio è stata protagonista all’interno del chiostro con una rappresentazione in costume tradizionale sul tema della raccolta delle olive nel passato a testimonianza del valore della tradizione.
Con l’assegnazione del Premio Meditaggiasca 2017 al Consorzio Valle Argentina, consegnato al Presidente Paolo Raibaudo, presente alla premiazione il Sindaco Vincenzo Genduso .
Una conviviale spaghettata sotto l’ulivo millenario, al centro chiostro del Convento di San Domenico, cucinata per tutti dallo chef Nikita Sergeev, si è conclusa la quinta edizione di MEDITAGGIASCA.
Imparare a conoscere meglio le innumerevoli sfaccettature delle realtà produttive dei piccoli territori italiani è di fondamentale importanza, MEDITAGGIASCA ha l’ammirevole impegno di valorizzare la preziosa oliva di Taggiasca e di farla conoscere meglio questo piccolo territorio disegnato con i colori delle olive taggiasche e degli uomini che lo custodiscono.
Un territorio che ha ancora molto da offrire e vale la pena di conoscere meglio.
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[tg_gallery_slider gallery_id=”12299″]tutte le informazioni https://www.facebook.com/MediTaggiasca/
Le giornate sono state coordinate da Lorenza Vitali e commentate da Luigi Cremona che ha alternato i momenti gastronomici, a quelli didattici, a quelli della presentazione degli artigiani e di piccoli produttori di qualità: Lo Zafferano di Triora di Barbara Cardone, l’Azienda Agricola Da Parodi di Sonia Parodi e Monica Fagnani, la casa editrice e Libreria Atene, il Birrificio Atigianale Nadir, l’Azienda Agricola Antonino Di Iaia – Il Formaggio Di Nino E Denise, l’Antica Distilleria Cugge, l’Azienda Agricola La Cascina Di Arzene, La Casciameia di Carla Panizza, l’Olio Roi, l’Olio Giuseppe Boeri, Slow Food con il Presidio Aglio di Vessalico, La Scuola Agraria di Sanremo, il servizio Bar “Vito”, Il Profumo Dell’olivo Di Sabatini.
Silvia
Oh mamma che lavoro giornalistico accurato! È stato bellissimo conoscerti in questa bella occasione.
Monica Bergomi
Grazie Silvia, sei troppo gentile, mi ha fatto davvero piacere incontrarti. A presto