Si chiama pasta risottata la pasta che viene cotta in padella con il condimento e portata a cottura con poca acqua o brodo, proprio come si fa per il risotto. La pasta e piselli cotta in questo modo rilascia più amido e rende i condimenti più avvolgenti e mantiene le qualità nutrizionali degli ingredienti utilizzati.
Oggi, i piselli sono amati in tutto il mondo e, in cucina, sono diverse le ricette che li riguardano. Naturalmente, è bene optare per i piselli freschi per poter godere appieno delle proprietà benefiche e nutrizionali che li riguardano: per sceglierli, occorre prestare attenzione ai baccelli che devono essere integri e duri e che non vanno conservati in frigorifero per più di 3-4 giorni.Molti i pregi di questo piccolo legume ricco di sali minerali e vitamine che aiutano a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Il potassio, invece, apporta benefici ai muscoli e regala loro proprietà diuretiche. Nei piselli è, inoltre, presente un’alta percentuale di clorofilla che stimola l’organismo nella produzione di globuli rossi rafforzando, dunque, il sistema immunitario. È, poi, da segnalare la capacità di prevenzione nei confronti del diabete: i piselli riescono, infatti, a stabilizzare la glicemia. Tra le proprietà curativedei piselli sono da indicare quelle riguardanti la menopausa: contengono, infatti, fitoestrogeni; sostanze che ne combattono i sintomi. Possono, inoltre, essere consumati freschi da chi soffre di colite o meteorismo, l’ elevato contenuto di fibre infatti aiuta l’intestino a svolgere la propria funzione. A beneficiare di questi legumi è anche l’apparato digerente: ciò è, infatti, dovuto al poco amido contenuto in essi, che li rende molto digeribili. La buccia, inoltre, aiuta l’intestino.
Bastano pochi ingredienti per trasformare i piselli in un piatto unico nutrizionalmente corretto come in questa semplice e veloce ricetta che li vede protagonisti insieme alla pasta di farro integrale e ad un semplice e digeribile tuorlo d’uovo.
Ingredienti (4 porzioni)
- 350 g pasta di farro biologico (formato qubetto Verrigni)
- 1 kg di piselli freschi con il bacello o 350 g piselli surgelati
- 1 cipollotto medio
- 4 uova fresche
- olio extravergine d’oliva abruzzese (Solagnone)
- sale e pepe
- mentuccia romana fresca
Procedimento
Se si utilizzano piselli freschi, sgranare con cura conservando i baccelli.
Mondare il cipollotto conservando la parte verde.
In una pentola sistemare i baccelli, la parte verde del cipollotto e poco sale grosso, unire un litro circa di acqua e portare ad ebollizione, cuocere per 10′ minuti e filtrare ottenendo un brodo leggero per la cottura della pasta. Se vengono utilizzati piselli surgelati servirà un litro circa di brodo vegetale preparato con sedano carota e scarti di cipollotto.
Sgusciare le uova, separare i tuorli dall’albume che potrà essere utilizzato per altre ricette.
In un pentolino riscaldare 2 dl di brodo vegetale a 65°C gradi, allontanare dal fuoco, aggiungervi delicatamente i 4 tuorli e lasciare immersi per circa 15′ minuti.
L’uovo in questo modo non si cuoce ma si sanitizza rendendolo più sicuro batteriologicamente.
In una casseruola soffriggere il cipollotto affettato finemente e i piselli per 2/3′ minuti, bagnare con un mestolo di brodo caldo e cuocere per 8/10′ minuti. Unire la pasta e un mestolo scarso di brodo caldo.
Il brodo deve essere aggiunto a piccole dosi e gradatamente controllando il grado di cottura della pasta.
A cottura raggiunta togliete la pietanza dal fuoco, mantecare con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Ripartire la pasta e piselli nei singoli piatti e disporre il tuorlo d’uovo al centro, terminare la preparazione con qualche foglia di mentuccia romana e una spolverata di pepe nero macinato al momento
Per questa preparazione ho utilizzato il nuovo formato QUBETTO di VERRIGNI Antico Pastificio Rosetano realizzato con farro integrale da agricoltura biologica.
Verrigni vanta una lunga tradizione nel campo del biologico; la produzione di pasta biologica infatti inizia negli anni Settanta quando soltanto in alcuni mercati esteri si presta attenzione affinchè le materie prime corrispondano alle esigenze di una dieta che prediliga semole di grano duro (ma anche farro, Kamut ed altre sementi particolari) biologico, coltivato cioè senza concimi chimici, diserbanti, pesticidi ed anticrittogamici. Tali materie prime forniscono all’organismo sostanze naturali indispensabili per una corretta ed equilibrata alimentazione, specie nella linea integrale. A questo proposito il pastificio abruzzese propugna fortemente l’esigenza di utilizzare prodotto esclusivamente biologico per realizzare i suoi formati di pasta integrale.
L’essiccazione, sempre a bassa temperatura con conseguenti lunghi tempi di preparazione, contribuisce a non alterare le caratteristiche naturali dei grani evitando che si inneschino meccanismi di trasformazione dell’amido che sono antitetici alla filosofia salutista del mondo biologico, ma anche degli appassionati della buona cucina.
La linea biologica di Verrigni si caratterizza per i formati di farro, Kamut e Grano Senatore Cappelli. Il farro cereale antichissimo grande energia dell’esercito di Cesare, il Kamut adatto alle intolleranze ed il Cappelli grano originario che in pastificazione è caratterizzato dalla doppia consistenza in masticazione gradita a molti.
Tutte le curiosità e tutti i particolari formati su