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Vinitaly 2014 Valcalepio blogger tasting

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Si respira sempre un’aria effervescente a Verona, nei giorni del Vinitaly, un’aria frizzante come le migliaia di bollicine che, insieme con altri vini, gorgogliano nei calici degli enoappassioati che affollano gli stand della fiera.
Il Vinitaly rappresenta per l’Italia la più importante vetrina del mondo vitivinicolo; su centomila metri quadrati di superficie più di quattromila espositori italiani e stranieri presentano e raccontano   storie di vigneti, cantine e vini che il più delle volte coincidono con la storia di famiglie di antiche o di chi, solo in tempi recenti si è affacciato sul mondo della viticoltura. Il denominatore comune è la passione accompagnata dalla voglia di rappresentare al meglio il territorio di provenienza.
Tra le importanti realtà del panorama enogastronomico italiano il Consorzio Tutela Valcalepio, che in questa edizione ha organizzato il #valcalepiobloggertasting dando l’opportunità, e il privilegio, ad alcuni foodblogger contattati, di poter partecipare a una vera e propria full immersion nel variegato panorama enogastronomico bergamasco.
All’interno del verdissimo stand del Consorzio abbiamo potuto conoscere realmente la ricchezza di questa terra racchiusa tra i laghi di Como e d’Iseo, a cui si deve la rinascita e l’affermazione dell’enologia bergamasca,
la  gentilissima Sara Cantoni, responsabile Ufficio Stampa del Consorzio Tutela Valcalepio, 
Roberto Monaci della Casera Monaci che ci ha accompagnato in un viaggio attraverso l’eccellenza bergamasca dei formaggi,
Grazia Mercalli membro ONAF che ha guidato l’analisi sensoriale del prestigioso Branzi della valle Brembana,
Silvia Tropea Montagnosi Storiografia della cultura enogastronomica bergamasca e delegato Sloow Food di Bergamo ha illustrato le origini della gastronomia bergamasca,
Rosa Carissimi del Raviolificio Poker di Albano S. Alessandro che oltre a deliziarci con i suoi prodotti ne ha raccontato i segreti,
Giorgio Falconi Executive Chef della Trattoria Falconi di Ponteranica che con i suoi piatti, appositamente studiati per l’evento, ha utilizzato sapientemente i prodotti di questo territorio fra cui le farine biologiche prodotte dall’Azienda Agricola Salera
di Martinengo in cui vengono prodotti cereali e riso descritti con entusiasmo dalla simpatica Ilalia Salera.
In abbinamento ai piatti il frutto della produzione enologica bergamasca che i produttori stessi hanno         sapientemente descritto:
in primis lo spumante doc non ancora sul mercato in anteprima al Vinitaly 2014 prodotto negli stessi confini della doc Valcalepio, con nuova denominazione d’origine: Terre del Colleoni (o Colleoni). Comprende 14 tipologie di vini bianchi e rossi, fermi e frizzanti, ma soprattutto questa grande bollicina. Il Terre del Colleoni doc metodo classico, ottenuto da uve chardonnay, pinot bianco, pinot nero, incrocio manzoni e pinot grigio (in vari assemblaggi), affinato sui lieviti per 24 mesi. Presentato senza etichetta ufficiale e davvero notevole per limpidezza, aromaticità e persistenza presentato dalla
Società Agricola Il Calepino di Castelli Calepio della cui produzione fa’ parte anche il Brut rose’ con una particolare nota di agrumi e frutti rossi e di buona acidità.
A seguire Schiava Colleoni La Cantina Sociale Bergamasca di S. Paolo d’Argon gradevole con una nota amarognola finale.
L’ Azienda Vitivinicola La Collina di Grumello del Monte ha proposto il suo Valcalepio doc Riserva “rossa passione” affinato in barrique nuove per 12 mesi e ulteriore riposo in bottiglia prima della commercializzazione dai sentori di frutti maturi e spezie anche al palato degno accompagnamento al cinghiale proposto.
L’Azienda Agricola La Rovere di Torre de’ Roveri ha proposto il Moscato passito di Terre de’ Roveri 100% moscato di Scanzo  la produzione è limitata soltanto a 65 quintali, anche qui la vendemmia è effettuata in modo manuale e i grappoli, dopo il raccolto, rimangono nel salone d’appassimento per 40 giorni, affina poi per 18 mesi  in grandi tini d’acciaio e ancora 3 mesi in bottiglia perfetto con il cioccolato proposto.
I vini della Società Agricola Il Calepino
Il Branzi Casera Monaci presentato da Grazia Mercalli
Rosa Carissimi del Raviolificio Poker e i suoi Casonsei e gli Scarpinoc de Parre
La Schiava Colleoni e il Valcalepio Riserva “Rossa Passione”
Lo chef Giorgio Falconi della Trattoria Falconi, i particolari gnocchi di pane su fonduta di Strachintunt e il cinghiale delle valli Bergamasche brasato con il particolare cardamomo tra gli ingredienti accompagnato dalla polenta con farina dell’Azienda Agricola Salera e Ilaria Salera dell’omonima azienda

Il Valcalepio Moscato Passito e le praline di pane al cioccolato 72% e la mousse sifonata al caffè 

Silvia Tropea Montagnosi di Slow Food Bergamo.
Un grazie particolare al Presidente Sergio Cantoni che, per problemi di salute non ha potuto essere presente fisicamente
Grazie di cuore alle mie tre compagne in questo viaggio, Giulia, Maria Grazia e Sandra, che hanno reso davvero piacevole questa splendida esperienza 
Nei prossimi tempi rifarò con piacere le ricette di alcuni piatti degustati facendo tesoro dei consigli ricevuti valorizzando i preziosi prodotti di questo territorio.
Una nota importante:
Per ogni chilo di tappi raccolto durante Vinitaly 2014 Amorim verserà un controvalore economico di 70 centesimi di euro. Il ricavato sarà devoluto a Le Viss, onlus veronese impegnata nell’assistenza ai malati ematologici, affetti da leucemia, linfoma e mieloma.

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Categoria: esperienzeTag: Vino

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